Bell'idea quella di Prada, di voler scovare nicchie produttive di eccellenza in altri paesi del mondo e creare delle collaborazioni, dando vita a nuove collezioni."Made in" è il progetto promosso dal Brand italiano che coinvolge, in questa prima fase, India Giappone Perù e Scozia. Nella tradizione di Prada esiste da sempre una ricerca di materiali, stoffe, pellami utilizzati per dar vita alle meravigliose creazioni che invadono le vetrine milanesi, le passerelle e le riviste di moda del pianeta terra. Da quest'approccio storico del Brand, adesso prendono forma concreta 4 collezioni create direttamente nel paese d'origine, salvaguardando la tradizione e nel pieno rispetto dei valori locali. In india vengono realizzati abiti con preziosi ricami fatti a mano, inoltre accessori sofisticati realizzati con la tipica manifattura ad intreccio. In Giappone si da vita ad una collezione di jeans, realizzati in quattro varianti, con tele e lavaggi differenti. Dal Perù arriva in finissima alpaca, il Knitwear realizzato avvalendosi delle antiche tecniche artigianali dei peruviani delle Ande. Infine, "Prada Made in Scotland", produce una linea di Kilt, gonnellini a portafoglio in lane e tartar, prodotti con le tecniche di tessitura degli antichi clan scozzesi. Mi piace molto questo progetto di Prada, apprezzo questa ricerca di qualità continua e di cura artigianale dei dettagli, aspetti da sempre presenti nelle creazioni del Brand.Ma la cosa davvero molto particolare di "Made in" è legata al recupero delle tradizioni locali e manifatturiere, nell'idea di generare sostegno, in quei paesi dove la globalizzazione feroce, rischia di spazzare via le ricche caratteristiche locali.