
Il mistero a Praga è un luogo comune. Te lo vendono nel bagel la mattina con la crema di formaggio. Sloan aveva provato a spiegarglielo, ma Scarlett aveva ripetuto “Halloween a Praga!” e poi si era persa nel web fra le offerte low cost alla ricerca di un “pacchetto demoniaco”!
31 ottobre. Non esiste più il genere umano a Praga, nelle strade si incontrano solo streghe, vampiri e mostri di ogni genere e tipo. Staroměstské náměstí sembra inarrivabile. Il delirio collettivo è iniziato, le strade sono state invase. Sloan, avvolto nel suo mantello draculeo, si chiede se possa esistere una formula alchemica per la distruzione del turismo di massa. Gli basterebbe anche scomparire e prova a inspirare molto profondamente, in fondo se Rabbi Lőw aveva dato vita al golem con un soffio, lui può benissimo evaporare con l’operazione inversa. Ma non funziona.
E’ sempre lì tra spinte e pestate di piedi, tra l’odore del guláš e la birra a fiumi. Un posto magico!
Finalmente la piazza della città vecchia. Una strega li attende con la bacchetta in mano fluorescente per svelar loro i segreti millenari sepolti in quelle mura. “Vítejte” è il loro benvenuto. I piedi di Scarlett hanno già iniziato a lamentarsi, i tacchi a spillo non sono stati un’ottima idea. E poi dove si è mai vista una diavolessa in tacchi? E’ la dannazione del calzolaio che deve risuolarli per le fiamme? I trenta condannati del tour organizzato sono affamati di brividi e orrori… Un plotone che osanna il truculento, che sfiora il trash e si commuove sulle origini di Praga e sulla principessa slava Libuše, che ne profetizzò la nascita. Un copione ben recitato! Scarlett nonostante il mal di piedi continua ad essere entusiasta, soprattutto si appassiona alla storia del Turco che trascina dietro di sé la testa tagliata della sua ex-amante. Il fascino dell’oriente colpisce a morte…


