Pralina N° 21 – Enrico Robusti. L’artista come testimone di una civiltà

Creato il 30 gennaio 2013 da Sergiomandelli

Ventunesima puntata della videorubrica “Praline. Prelibatezze dal mondo dell’arte” a cura di Sergio Mandelli dedicata a Enrico Robusti. Enrico Robusti, nato a Parma nel 1956, concepisce dapprima la pittura come rifugio dove trovare consolazione. Ma poi la voglia di imparare lo mette a confronto con i grandi del passato, soprattutto Van Dyck. Diventa un ritrattista richiestissimo dall’alta società, e si guadagno il sostegno convinto di Federico Zeri.All’alba del nuovo millennio però sente che quello che vuole è, attraverso la pittura, dare testimonianza della fine di una civiltà, la nostra, sull’esempio di Tarantino, Lars von Trier, Philip Roth, Ferreri, Fellini…I suoi quadri diventano dei racconti in cui il mondo è precipitato in una vertigine senza senso, dove i personaggi si muovono obbedendo ad una irrazionale ed istintiva manifestazione dei bisogni primari, un paesaggio desolato della civiltà occidentale contemporanea.


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