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Pramac: si può evitare la messa in liquidazione?

Creato il 25 maggio 2012 da Tuttoapost

La Pramac verrà messa in liquidazione, lo ha deliberato l’ultimo cda della società: un altro tassello del mosaico rappresentato dal nostro tessuto produttivo che rischia di andare perduto. Un’altra azienda che rischia la chiusura (vedi il caso RDB) a causa di investimenti sbagliati del management. Bisogna fare però tutto il possibile per evitarlo:

“Esprimiamo grande preoccupazione per l’annuncio di messa in liquidazione della Pramac, che rischia di provocare conseguenze pesantissime non solo sui dipendenti dello stabilimento di Casole d’Elsa, ma anche su tutto l’indotto della Valdelsa, per una stima complessiva di cinquecento lavoratori”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, Roberto Rizzo, Responsabile del Dipartimento Lavoro-Welfare Idv Toscana, e Antonio Giudilli, Coordinatore provinciale Idv Siena.
“Per impedire la messa in liquidazione di Pramac da parte della proprietà, nella crisi che sta attraversando il sistema produttivo dell’intero Paese che vede coinvolta anche la nostra regione e tutto il territorio della Valdelsa – spiegano Rizzo e Giudilli – solleciteremo nelle sedi istituzionali di Provincia e Regione un intervento istituzionale nei confronti dell’azienda,che opera a livello nazionale nella produzione di generatori e carrelli elevatori, affinché faccia chiarezza sullo stato di crisi ai fini di tutelare i lavoratori e lo stabilimento di Casole d’Elsa, che produce performance economiche positive, concentrando tutte le azioni per individuare un percorso per una risposta positiva alla vertenza dello stabilimento”.
“Sarebbe gravissimo – concludono i dirigenti Idv – da parte della proprietà far pagare ai dipendenti della Valdelsa il prezzo di un investimento, realizzato da Pramac in Svizzera, che non ha ottenuto i risultati attesi”.



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