Tra due giorni è Natale. E come da tradizione tutti (chi più, chi meno) stiamo pensando al menù delle feste.
Quest’anno vi voglio suggerire alcune idee sviluppate dal giovane chef siciliano Sergio Golino che, insieme al Consorzio di Tutela del Limone di Siracusa Igp, ha pensato a dei veri e propri menù dedicati a questo prodotto principe della terra siciliana, le cui ricette si possono leggere sul sito del Consorzio. I menù, di carne e di pesce, ripercorrono le ricette della tradizione regionale italiana e rendono omaggio, con qualche interpretazione, alla nostra cucina più vera e autentica. Il Limone di Siracusa IGP è in tutti i casi il protagonista delle diverse portate e dopo vi racconto perché mi piace così tanto associarlo al Natale. Ma andiamo con ordine.
Intanto ecco alcuni suggerimenti di Sergio Golino per un menù di pesce e per un menù di carne: Alici imbottite (dalla Calabria); Fagottino di crepe con fonduta di parmigiano e scorza di Limone di Siracusa IGP (dall’Abruzzo); Pannocchie al profumo di limone con olio al prezzemolo e aglio (dal Molise); Carciofi in tegame (dalla Liguria); Croccante alle mandorle e agrumi (dalla Sardegna). La versione dedicata alla carne prevede invece: Castagne al lardo (dalla Valle d’Aosta); Passatelli in brodo (dall’Emilia Romagna); Fegato fritto friulano (dal Friuli Venezia Giulia); Insalata di radicchio e pere (dal Lazio); Gelato al latte di bufala, crumble alle mandorle, coulis di fragole e limoni canditi (dalla Campania). Mica male, vero?
Ma, dicevamo, il Limone e il Natale. Bene, il Natale è per me anche festa della luce, quindi lo associo a Santa Lucia che in luoghi come la Svezia richiama proprio l’inizio delle celebrazioni natalizie. Santa Lucia, protettrice della vista, è originaria di Siracusa e qui si celebra ogni anno, il 13 dicembre, la festività patronale con una lunga processione da piazza del Duomo in Ortigia alla Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro.
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Otto giorni dopo, il 20 dicembre, la processione compie invece il percorso inverso. Il 13 dicembre, per tradizione, i grossi ceri agli angoli della statua vengono ricoperti da trionfi di fiori, mentre il 20 dicembre il simulacro di argento viene affiancato da ceri adornati da limoni e arance. Ed ecco che torna, anche nella tradizione più pura, questo prodotto simbolo della terra siracusana, così radicato nella cultura e nello spirito locale. Il dono delle primizie alla Santa, oltre al valore estetico, aveva già in passato un suo significato: rappresentava il percorso della processione dalla campagna verso la città, quando l’area di piazza Santa Lucia alla Borgata rappresentava il confine a nord dell’urbanizzazione, e all’isola di Ortigia era riservata la definizione di “città”. A Siracusa e alla processione di Santa Lucia anche Linea Verde ha dedicato un servizio andato in onda proprio lo scorso sabato. Guardatelo, e vi verrà voglia di visitare il prima possibile questa straordinaria città.