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Preacher - Texas o morte

Creato il 04 agosto 2015 da Misterjamesford
Preacher - Texas o morteAutori: Garth Ennis, Steve DillonOrigine: USA, UKAnno: 1995Editore: Vertigo
La trama (con parole mie): un bel giorno - anzi, un brutto giorno, a dirla tutta - il Reverendo Jesse Custer, che cinque anni prima si era lasciato alle spalle la fidanzata Tulip, amore della sua vita, reinventatasi nel frattempo sicario ed amica di un vampiro irlandese di nome Cassidy, è investito e posseduto dall'entità divina chiamata Genesis, nata dal sesso selvaggio di un arcangelo e di una demone, una nuova idea per l'alto dei cieli in grado di mettere in crisi perfino il Signore.Il predicatore, dopo aver incenerito tutto il suo gregge, si ritrova per le strade di un'America folle e violenta alla ricerca dell'Altissimo e di risposte che il suo potere, ribattezzato La Parola di Dio, non può fornirgli, e chissà, forse ritrovare anche se stesso, l'amore, l'amicizia e tutte quelle belle cose che ci fanno ogni giorno alzare dal letto.Ma non è detto che questo non comporti una fatica fottuta.
Preacher - Texas o morte
Si potrebbero scrivere davvero tante, tante cose, a proposito di Preacher.Per esempio che è, per usare un riferimento che ben comprenderanno i cinefili non frequentatori del Fumetto, il Pulp fiction delle nuvole parlanti.Oppure che Garth Ennis, il suo straordinario autore, dopo una "gavetta" che l'ha portato dall'Irlanda del Nord e le riviste locali a titoli di culto come Hellblazer, ideò il personaggio e questa storia a neppure venticinque anni, e nessuno avrebbe potuto trasformarla in immagini meglio del suo compare Steve Dillon.O anche che Preacher, nella sua completezza - e qui parliamo soltanto del primo volume di questo fungo atomico sterminatore figlio di puttana, figlio di puttana! -, rappresenta una di quelle letture che andrebbero intraprese anche da chi pensa che i fumetti siano solo robetta per bambini, carta straccia o igienica almeno una volta nella vita.O, ancora meglio, che di fatto questa serie è riuscita a rendere l'idea - come poche altre - di quanto possa essere strepitoso il media Fumetto, e considerato, a tutti gli effetti, Letteratura, pur se disegnata.Ma sapete che vi dico? Che Jesse Custer, Tulip, Cassidy e perfino Facciadiculo - uno dei personaggi più geniali mai creati - non se lo meritano affatto.Meriterebbero, al contrario, che tutti voi stronzi alzaste i vostri culi flaccidi e correste alla prima fumetteria per recuperare in blocco una delle serie più rivoluzionarie che abbia mai letto, e che a breve dovrebbe essere riproposta sul piccolo schermo prodotta, tra gli altri, da Seth Rogen e James Franco - che spero siano grandi fan del titolo e non permettano sia rovinato più di quanto già non farà Dominic Cooper, che pare vestirà i panni di Jesse Custer -, e vi godeste come il pompino - o la leccata, perchè Preacher non fa distinzioni di sesso, credo, razza, vita o morte - della vostra vita la prima cavalcata di Custer e Genesis, tra una sparatoria e la scoperta di un Altro Mondo decisamente più incasinato del bel giardinetto tutto sole e Lavazza che cercano di propinarci spesso e volentieri, serial killers, sceriffi reazionari, il Texas, John Wayne e la Grande Mela, in una sarabanda di eventi dagli angoli ancora da smussare - dopotutto, se non ci fossero stati margini di miglioramento, Preacher non sarebbe diventata la figata supersonica che è diventata numero dopo numero - che prende a schiaffi i massimi sistemi senza fare distinzioni di sorta ma riesce ugualmente a regalare una chiusura tra la malinconia, la speranza ed il romanticismo e passaggi da grasse risate in pieno stile buddy movie: ancora oggi, a distanza di venti dico vent'anni, il lavoro di Ennis e Dillon è attuale, divertente, spaventoso, sopra le righe, passionale e godurioso.Riaprire questo primo volume, dalla prefazione di Joe Lansdale alla chiusura neanche fossimo in un Western d'annata, con tanto di eroe che parte con la sua bella al tramonto, è stato ancora più intenso di quanto avrei potuto immaginare quando ho deciso di rivisitare tutta la saga qui al Saloon, in attesa, per l'appunto della sua trasposizione televisiva: ma la realtà è un'altra.Cercavo solo una scusa, perchè a dire il vero non ho mai superato la fine di Preacher.E così come Jesse Custer ha John Wayne a guidarlo in questa valle di lacrime, io voglio lui, con quel suo fare da stronzo non così stronzo, da maledetto non così maledetto, da santo peccatore come piace a me.Forse perchè anch'io, sono così, anche se la mia Parola non è così potente come quella delle Alte sfere.Ma sapete che vi dico? Non me ne importa un cazzo.Quello che mi importa è di essere vivo, essere qui dove sono, godermi ogni istante, passare il tempo con chi amo, mangiare, bere, scopare, viaggiare, guardare film, leggere, suonare, ascoltare, imparare, e tutte quelle cose che ogni giorno mi danno i brividi.E che esista Preacher.Perchè se non esistesse, questa valle di lacrime sarebbe davvero un posto molto triste.
MrFord
"The only one who could ever reach me
was the son of a preacher man
the only boy who could ever teach me
was the son of a preacher man
yes he was, he was
ooh, yes he was."
Dusty Springfield - "Son of a preacher man" -

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