Precari, Usb in piazza contro “l’operazione Matteo”

Creato il 23 febbraio 2015 da Cremonademocratica @paolozignani
La contrapposizione fra governo e Lega fa parte, secondo l'Unione dei sindacati di base (Usb), di un'intesa di fondo fra centrosinistra e Carroccio sulle politiche economiche e del lavoro. Si tratta della cosiddetta "operazione Matteo" come a volte viene chiamata e prevede una contrapposizione che però non dà forza, anzi indebolisce, mediante una legittimazione reciproca fra Matteo Renzi e Matteo Salvini, i diritti dei lavoratori. Infatti l'Usb si richiama alla delibera della giunta Maroni che avrebbe anticipato il Jobs act, contro il quale organizza una manifestazione a Milano per il 28 febbraio. Segue il comunicato dell'Usb.

LAVORO: LUTRARIO (USB), CONTRO L'ASSE RENZI-SALVINI IL 28 FEBBRAIO IN PIAZZA A MILANO PER DIRE NO AI LADRI DI DIRITTI "Mentre il 28 febbraio la Lega viene a manifestare a Roma, con parole d'ordine populiste e razziste, noi saremo in piazza a Milano contro tutti i ladri di diritti", annuncia Guido Lutrario, dell'Esecutivo nazionale USB. "Al di là dell'apparente contrapposizione fra Renzi e Salvini, i due Matteo sono accomunati dalla stessa filosofia - attacca Lutrario - infatti il jobs act, che dà mano libera ai licenziamenti indiscriminati e toglie all'ammortizzatore sociale il carattere di diritto, trasformandolo in un premio concesso a fronte della disponibilità a lavori mal pagati e a breve scadenza ed a spostamenti in ogni ambito territoriale, è già stato anticipato in Lombardia dalla delibera della Giunta leghista, Dote Unica del Lavoro". "Altro elemento di totale complicità fra Renzi e Salvini - evidenzia il dirigente USB - è la gestione di Expo, dove sfruttamento, lavoro gratuito, regali ai costruttori, sono frutto dell'asse renziani-leghisti, tutti insieme appassionatamente nella cogestione del business. Così, mentre una colata di cemento si abbatterà sulla Lombardia, a vantaggio di aziende e cooperative di destra, centro e sinistra, l'Expo incarna un laboratorio di precarietà estrema, fino al lavoro gratuito, la spoliazione delle casse pubbliche degli enti locali, la repressione dei cittadini che protestano per un'operazione di lifting al made in Italy". Incalza Lutrario: "La Lega, che quando era al governo nazionale ha fatto arretrare pesantemente il welfare del Paese, adesso parlando di tasse e di pensioni vorrebbe far credere di essere dalla parte dei più deboli, a cui dà in pasto la minaccia di un'invasione straniera come comodo capro espiatorio". "Noi non ci stiamo, e chiamiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici, i precari i disoccupati, i pensionati, i senza casa, i migranti, a non farsi ingannare questa 'opposizione di sua maestà' e a scendere in piazza a Milano il 28 febbraio, per un programma sociale alternativo che metta al centro la difesa della parte pubblica dell'economia e della Pubblica amministrazione, la difesa dei salari e delle pensioni contro la riforma Fornero, la lotta per il lavoro, la casa e il reddito, il diritto di circolazione per tutti, la lotta in difesa dei beni comuni e contro le privatizzazioni", conclude Lutrario. Roma, 23 febbraio 2015


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