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Precisazione in ordine alle recente proteste dei commercianti

Creato il 27 luglio 2010 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

Precisazione in ordine alle recente proteste dei commercianti.Sere or sono, in coincidenza con lo svolgimento del consiglio comunale, i commercianti di Terrasini hanno indetto una manifestazione davanti il municipio per chiedere a gran voce all’amministrazione di rivedere il piano viabilità con il quale è stata interdetta alle auto la piazza principale e sono state dichiarate zone a traffico limitato le vie immediatamente adiacenti, in capo a tutte, via Di Stefano. I commercianti motivavano la loro richiesta con la necessità di dare più impulso agli affari dando la possibilità agli utenti di transitare con le auto davanti ai loro negozi, stante la crisi economica che stiamo attraversando. L’amministrazione – nella piena consapevolezza che la grave crisi ha aggredito le economie di tantissimi stati (alcuni dei quali ridotti in condizioni di sopravvivenza, tanto che l’Unione Europea, per evitarne la bancarotta, ha sostenuto con interventi straordinari paesi come la Grecia), inclusa quella italiana, al fine di mitigarne le inevitabili ripercussioni sull’economia locale – ha posto in essere alcuni misure per sostenere l’economia della nostra Città. Nel documento di bilancio di previsione, seppur nella limitatezza delle risorse disponibili, sono state stanziate delle somme (15.000,00 euro) a favore della neo costituita associazione dei commercianti denominata “centro commerciale naturale”. Per quanto possibile, all’associazione si è riconosciuto sotto forma di patrocinio la concessione gratuita del suolo pubblico per le manifestazioni che ha organizzato e si sta cercando di semplificarne la concessione attraverso l’elaborazione di un regolamento del commercio, che superi le criticità segnalate dai singoli commercianti. Inoltre, l’Amministrazione comunale si è adoperata per trovare con la società Acque potabili siciliane, delle formule per rendere meno onerose le bollette dell’acqua, la Tarsu è stata diminuita del 15% ed è stato organizzato un cartellone di manifestazioni estive, che è partito il 15 luglio e finirà a settembre inoltrato, finanziato esclusivamente con fondi del comune. Il consiglio comunale, con grande senso di responsabilità, ha sostenuto, in larga parte e come mai era avvenuto nell’attuale legislatura, la programmazione economica dell’amministrazione emendandola con una manovra contenuta e approvando il bilancio il 30 giugno consentendo di rendere immediatamente operative queste misure.  Diverse volte, l’amministrazione ha incontrato i commercianti riuniti in associazione nel centro commerciale naturale e nella Conf-commercio esponendo fin da subito l’intenzione di creare un’ampia zona pedonale che comprendesse, oltre la piazza, una parte del corso Vittorio Emanuele, piazza Municipio, via delle Rimembranze. Si pensava, in questo modo, di dare modo ai visitatori di avere più spazio per passeggiare perché per quanto la via Madonia sia stata pedonalizzata permanentemente ormai da anni, resta sempre un piccolo budello nel quale si concentrano a volte migliaia di persone compresse tra le due piazze, Duomo e Municipio. Nei ripetuti incontri, i commercianti manifestarono subito la loro perplessità riguardo la chiusura di parte dell’arteria principale del paese, il Corso Vitt. Emanuele, e ciò nonostante nel tratto tra via Roma e via Mons. Evola si concentrino diverse attività commerciali, che con il progetto di chiusura portato avanti dall’Amministrazione avrebbero potuto certamente essere avvantaggiate; le iniziative finanziate dall’Amministrazione comunale prevedevano l’arredo del tratto di strada da chiudere con panchine, fioriere, piante e luci, con la localizzazione di alcuni spettacoli del cartellone estivo, ll tutto per ravvivare il percorso pedonale, nuova attrattiva dell’estate terrasinese, e con esso assicurare le ricadute economiche per i commercianti. Il piano traffico varato con delibera dall’amministrazione il 19 giugno prese in considerazione le richieste e si preferì adottare un’isola pedonale ridotta rispetto alle iniziali intenzioni. Quindi, l’isola pedonale permanente si estende dagli ingressi della piazza Duomo comprendendo l’asse della via Palermo e via Roma, quello di collegamento tra la via B.Saputo e la strada che porta poi sotto l’arco, la consueta via Madonia, la via Di Stefano con l’accesso consentito solo ai residenti. Tra l’altro, proprio per venire incontro alle richieste dei commercianti, seppur non univoche e unidirezionali, il piano traffico è stato anche modificato, consentendo l’apertura del varco davanti piazza Falcone e Borsellino e quello sopra la villa San Giuseppe, assicurando così fino alle ore 20.00 il collegamento est-ovest della Città. In sostanza l’unica richiesta che non si è accolta è quella di apertura del tratto di strada di collegamento tra la via Palermo e la via Roma, che passa accanto il Duomo di Santa Maria delle Grazie, scelta adottata d’autorità dell’Amministrazione per venire incontro alle numerose richieste di cittadini, anche commercianti, che vogliono godersi in piena sicurezza il transito pedonale della piazza. Questo ha provocato la protesta dei commercianti avanti palazzo La Grua. Il giorno dopo la manifestazione deila sera del 22 luglio, gli stessi aderenti al centro commerciale naturale inoltravano al protocollo del comune la richiesta per chiudere al traffico le vie Di Stefano, via delle Rimembranze, p.zza Municipio Falcone Borsellino, al fine di consentire l’organizzazione di una kermesse per il giorno 29 luglio. Sicché, se ad interdire al traffico è l’amministrazione e per giunta in zone molto più limitate da quelle indicate con la richiesta, è considerato un dramma economico insormontabile, se a chiederlo sono, invece, gli stessi commercianti che manifestano è considerata una cosa normale. Se, poi, si indaga un po’ e ci si mette a discutere, si scopre che molti di loro, fuori dal gruppo, sono perfettamente d’accordo sul fatto che la piazza è “bella così”, pedonale, senza auto che l’attraversino in capo e in coda e che la sua riapertura nulla porterebbe alla risoluzione della crisi. In conclusione, nonostante le dimostrazioni, le richieste e le proteste, il piano traffico resterà quello attuale non per imposizione o per un esercizio improprio di autoritarismo ma perché riteniamo che un paese turistico, che sul serio si voglia chiamarsi tale e nonostante molto resti ancora da fare per renderlo tale, abbia necessariamente bisogno di un’ampia zona pedonale.

Per l’Amministrazione

Il Vice-Sindaco Renzo Lo Grasso L’Ass. alla viabilità e polizia urbana

Massimo Cucinella

Assessore alla Comuncazione

Roberto Conigliaro

 


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