Due righe di trama: un gruppo eterogeno di guerriglieri, combattenti mercenari e criminali della peggior specie, predatori nella vita terrestre, viene rapito e catapultato su un pianeta alieno. Qui si troveranno ad essere le prede di una caccia spietata, e dovranno collaborare, pur non conoscendosi, per uscirne sani e salvi.
Sono trascorsi diversi anni da quando Arnold Schwarzenegger nel pieno del suo successo, interpretava il capo di una squadra di agenti specialissimi spediti in Guatemala per una missione super segreta che finiva massacrata, eccetto Schwarzy of course, da un mostro alieno brutto come la fame e con una pettinatura rasta. Il film era "Predator" e, nonostante la rozzezza d'insieme, non era neppure così indecente ed infatti ebbe un buon successo. Seguirono l'immancabile "Predator 2" (non pervenuto) e, in tempi più recenti, pure un paio di "Alien vs Predator" (sic!), fino ad arrivare ai giorni nostri, quando dimostrando pienamente la crisi di idee originali del cinema americano Robert Rodriguez decide di produrre ed a quanto pare pure di sceneggiare questo intenzionale reboot sperando di dare nuova linfa alla saga. Gli spunti di base non erano male, Rodriguez dietro al progetto, l'idea di trama intrigante, i "predatori" che diventano "prede", un cast interessante. Purtroppo a spunto interessante credo che debba seguire degna sceneggiatura e qui non ci siamo per nulla visto che il film schianta e, dopo una decina di minuti discreti, si trasforma in una idiozia trash della peggior specie.
Mi spiego meglio. Un baraccone, casinaro, splatter, insensato, con effetti speciali ridicoli, grottesco fino all'irritazione, può bastare? Ed il peggio, spiace dirlo, lo danno proprio gli attori. Adrien Brody deve aver vinto l'Oscar per un capolavoro come "Il pianista" deve aver parecchi mutui da estinguere, visto che si presta a recitare ormai ovunque. Qui è una sorta di novello Rambo che non cambia espressione dall'inizio alla fine e che si prende talmente sul serio da essere ridicolo; ma anche gli altri toppano clamorosamente. Danny Trejo, caratterista leggendario, qui non aggiunge nulla alla storia. Topher Grace, che dovrebbe interpretare un personaggio ambiguo nonchè protagonista del colpo di scena finale, non regge ed il colpo di scena finale si rivela assurdo ed inconsistente. Il peggio del peggio di sè però, a mio parere, lo da Laurence Fishburne, con un personaggio assurdo, bislacco e strampalato che non c'entra nulla con tutto il resto, e che per fortuna rimane in scena solo pochi minuti prima di essere letteralmente sbirciolato dal Predator. Se ci aggiungiamo i peggiori titoli di coda che mi sia mai capitato di vedere, ma a chi li è venuto in mente di piazzarci una musica del genere?, direi che la frittata è fatta.
L'idea era quella, appunto di un reboot. A quanto pare il successo è stato inferiore alle aspettative, mi auguro che, per una volta, ci venga per questo risparmiato il sequel.