A tutti sarà certamente capitato di non poter chiamare col proprio telefono cellulare per assenza di segnale, ma a quanto pare una nuova ricerca australiana potrebbe risolvere definitivamente il problema della ricezione in luoghi privi di copertura cellulare.
La ricerca, portata avanti dall’Università Flinders di Adelaide, punta alla realizzazione su vasta scala di dispositivi mobili in grado di effettuare chiamate d’emergenza anche in totale assenza di campo.
Come? Sfruttando la tecnologia Wi-Fi ed un software-ripetitore installato sui telefoni cellulari.
L’idea, apparentemente impossibile da realizzare, pare invece poter funzionare e i primi test sono stati portati a termine con successo. Sostanzialmente si tratta di instaurare una connessione vocale tra il telefono in assenza di campo con un altro dispositivo presente nelle vicinanze che si trovi in una zona raggiunta dal "campo".
La logica è relativamente semplice: creare una connessione direttamente tra i dispositivi, aggirando il limite del ripetitore, sfruttando le connessioni Wi-Fi dei telefoni cellulari.
Al momento l’unico limite è rappresentato dalla distanza, il che rende questa tecnologia comunque ottima per i disastri naturali ed i terremoti, dove le linee di comunicazione risultano essere spesso intasate o non funzionanti.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake