di Antonella Ossorio
illustrazioni di Alessandro Ferraro
Anicia Edizioni 24 pagine; € 13,00
isbn 9788873463405
"Dov'ero, prima di arrivare qui?
Forse, semplicemente, non c'ero.
O, forse, stavo nascosta nel buio.
E intanto crescevo, prendevo corpo.
Diventavo..."
Queste sono le parole di una nuvola che ha cominciato a formarsi nel cielo azzurro ad osservarla, divertiti, sono una madre e il suo bambino, i due finiranno per inseguire anche le evoluzioni del palloncino che il ragazzino ha lasciato volare via. Mi sono chiesto spesso come raccontare ad un bambino il mistero della sua nascita, in più d'un verso di questa fiaba della scrittrice Antonella Ossorio ho trovato le parole giuste, la metafora più adatta. Qualche tempo fa ero ad Amsterdam, nel Museo di Gunther von Hagens’ BODY WORLDS uno dei saloni è dedicato alla formazione della vita, in una teca si possono osservare una serie di feti di diverse settimane trattati secondo la tecnica della plastinazione*, devo confessarvi che ho trovato orrenda quella serie di bambini mai nati esposti al voyeurismo di tutti. Questo non è raccontare la vita. Ad un bambino non racconterei che è nato sotto un cavolo o che è consegna di cicogna, ma cercherei un compromesso fatto di sensibilità e rispetto, un puntino nel cielo che piano piano diventa nuvola che a sua volta si lascerà trasformare dal vento in altre mille cose l'ho trovata una magnifica metafora, quello che non è una serie di perle di carne gettate in una teca qualsiasi. E allora lasciamo che la scrittrice ci racconti:
"Anch'io, mamma, ho
avuto un principio?"
"Certo, anche tu.
Piccolo come un seme di
lino, stavi rannicchiato
sotto il mio cuore".
a cura di Luigi De Rosa
*Gunther Von Hagens, artista tedesco, nel 1977 ha inventato la plastinazione, una tecnica che, sostituendo le particelle liquide con polimeri di silicone, è in grado di trasformare i corpi in vere e proprie sculture di plastica immortali.