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Prefessionalità cercasi

Da Dallomoantonella

Sono arrivata ad una conclusione:la crisi economica ci sta portando ad un tracollo non solo delle professioni in genere, ma soprattutto delle professionalità.

Mentre in tempi tranquilli e salutari era più facile incontrare l'interesse di chi opera e di chi si deve costruire un futuro, in tempi catastrofici come quelli che ci circondano tutto sembra più facilmente ammantarsi di qualunquismo.

Esistevano tre generi di lavoratori: chi lavorava con passione, chi lavorava per tirare sera, chi fingeva di lavorare.

Oggi esistono questi nuovi profili: chi lavora per sopravvivere, chi il lavoro l'ha perso e lo cerca, chi il lavoro non lo cerca nemmeno.

E' chiaro che la priorità del lavoro in quanto tale sembra mettere in secondo piano qualunque altra necessità, che invece incombe ed urge.

Mi riferisco al lavorare con spirito professionale, soprattutto in quelle mansioni che ricoprono una responsabilità alta ed inderogabile, quali il medico, l'insegnante e il libero professionista che determina con il suo agire la qualità di vita delle persone.

Se sbagliasse un insegnante, costui potrebbe assurdamente replicare "Per quello che mi pagano ho già fatto troppo"

Se sbagliasse un medico, costui potrebbe assurdamente replicare "Per le risorse di cui dispongo ho già fatto miracoli"

Se sbagliasse un avvocato (una tra le più preziose libere professioni al servizio della società), costui potrebbe assurdamente replicare "Siamo in mano a giudici che fanno quello che vogliono e nessuno può farci nulla"

Insomma, quando sbagliamo, ammesso che si arrivi a riconoscere l'errore e a non negarlo, sarebbe o potrebbe essere sempre a causa di un agente esterno non dipendente dalle nostre responsabilità.

Vorremmo non dovere mai avere bisogno di medici, avvocati o bravi insegnanti, ma nell'eventualità che così dovesse capitarci, c'è solo da sperare di incontrare bravi professionisti.

Gente seria, che non scappa, che sa quello che fa, che parla chiaro, che vale quello che si fa pagare.

Ci sono professioni minori che per tradizione abbiamo sempre snobbato e denigrato, eppure nella loro modestia e piccolezza ci danno un servizio assolutamente indispensabile; potremmo vivere senza il frigorifero o la macchina? certo che no, e alla bisogna corriamo dal meccanico o dall'elettricista che ci mette a posto il tutto, con estrema professionalità ( sempre avendo l'accortezza di conoscerne di competenti)

Se solo certi medici o avvocati o insegnanti applicassero lo stesso rigore lavorativo di questi bravi tecnici intenti al loro operato, non avremmo di certo cittadini insoddisfatti o malati scontenti ( che invece purtroppo abbondano, tendono ad aumentare, esprimono sempre più un grave disagio)

Le piccole professioni hanno da tempo di gran lunga guadagnato il rispetto che si meriterebbero, sono piuttosto quelle grandi ed altolocate che ancora latitano sulla questione (mentre la legge li tutela indiscriminatamente).


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