Quando ero tua
Io ero sempre muta senza parole
Che sapevo non sarebbero state ascoltate
Io ero vuota senza pensieri
Che sapevo non sarebbero stati apprezzati
Ero triste senza desideri
Che sapevo sarebbero rimasti inesauditi
Non che tu non sia un brav’uomo, no davvero
Ti sei preso cura di me
Come hai saputo
Mi son presa cura di te
Come dovevo
Fino alla fine
Fino all’ultimo giorno
Di un tempo che non ricordo
Quando mai avrei potuto pensare la nostra fine
Quando c’era ancora speranza ed un certo ottimismo
Quando c’era ancora una vaga solarità
Nell’aria
Poi un giorno ho smesso di sperare
Un giorno molto molto molto lontano da oggi
Quel giorno tu non ti sei nemmeno accorto di perdermi
Perché tutto è accaduto senza rumore
Come sempre accadono le lontananze
Che non si trovano
Che non si incontrano
Non che io e te non ci si voglia bene
Io te ne voglio immensamente
Me come una cara persona che per te darebbe la vita, certo
E nulla più…
Rimane qualcosa che conta più della vita stessa
Più di ogni spettacolare regalo
Più di ogni meravigliosa vacanza
Io non so chiamarla in altro modo
Se non con la parola felicità
Quella sensazione meravigliosa ed impagabile
Di sentirsi nel posto giusto al momento giusto
Quello che tu non sei mai stato
Quando mi stavi lontano anche se vicino
Quando mi venivi contro
Anziché comprendermi
Quando giocavi a fare il gioco del massacro
Anziché accorgerti di noi
Mio dolce compagno
Mio dolce sposo
Perché sei morto?
Perché non hai mai voluto nascere?
Il mio cuore però vive
Aiutami
Aiutami questa volta
Aiutami
Non mi deludere ancora…
Non mi deludere più
Benedetta Formigaro
Ringrazio le persone, gli amici, i blogger ecc. che mi offrono i loro testi…di libero pensiero.
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