Sei così bella, Luna d'Eclissi, che azzardo una preghiera:
Non è che potresti prestermi qualche stelo d'argento e zolfo per illuminare il sentiero?
La selva è troppo oscura e nessuno mi ha donato la luce per illuminare il cammino...
Non ruberesti per me al Sole anche un po' del suo calore?
Il buio è freddo e nessuno mi ha insegnato ad accendere un fuoco...
Puoi vedere da lassù snodarsi la mia strada?
Le briciole di pane le hanno mangiate e mi sono persa...
Cerchi un posto per me tra la penna e il foglio di una nuova favola?
Ho letto solo le favole di altri, troppo piene, senza spazio alcuno tra le parole fitte, per ospitarmi...
Stringi la mia tra la tua mano diafana, solo per un frammento infinitesimale della tua vita?
Sono sola. E ho paura.
Magazine Talenti
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