Preghiera della Torre di Thomas More

Da Giovannipelosini

Signore,

dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare

e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare

e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre.

Thomas More, Preghiere della Torre, 1587

Thomas More, italianizzato in Tommaso Moro, nacque il 7 febbraio 1477 (o nel 1478) e fu un grande filosofo e statista inglese alla corte di Enrico VIII Tudor. Fu il primo a usare la parola “Utopia” nel 1516, immaginando un’isola dove regnavano la pace, la cultura, la tolleranza e la giustizia sociale. Imprigionato nella Torre di Londra dopo essersi dimesso dalla carica di Lord Cancelliere ed aver poi rifiutato di giurare di riconoscere la riforma anglicana del re, rimase fedele alla propria coscienza e fu infine decapitato il 6 luglio 1535. Prigioniero nella Torre, continuò a scrivere pensieri illuminati e originali; nelle sue preghiere chiese anche di avere “un’anima che abbia occhi per la bellezza e la purezza“, di non preoccuparsi troppo “di quella cosa invadente che si chiama io“, di avere “il senso dell’umorismo, il dono di saper ridere di uno scherzo“.

Nel 1935 fu canonizzato da Pio XI e successivamente dichiarato patrono degli statisti e degli uomini politici da Giovanni Paolo II.


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