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Preghiera di giugno

Da Spaceoddity
 
Io c'ero e l'ho visto
alitare nel vuoto
quel po' di calore
sbavato degli ingordi.
Ero là, l'ho sentito
deglutire
le sue parole allegre,
richiudere in un pugno
tutto suo
quel ronzante saluto
che sbuffa.
Lui non m'ha visto.
Chi guarda più in là
di cenni contati
e poi contati?
Ora tu, che stai in cielo
sull'alto dei tuoni,
tu che splendi se anche
non sento,
siediti qua e dimmi
se non è questo
il verbo da usare
con te
e dimmi se nell'alibi
di quell'ammiccamento
annoiato di felicità
passeggera
soffocherai la mia preghiera,
se non tenderò le mani
giunte, sempre basse
a salutare gente,
ben aperte a sprecare
vento che passa,
vediamo
se non m'alzo
davanti a tutta quella vita.
 

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