di Iannozzi Giuseppe
In ginocchio prego
So di essere nel giusto, ho sempre risposto
occhio per occhio dente per dente
So di non aver mai sbagliato, lo confesso
La Luce, quando l’ho vista subito ho capito
di essere il più amato dal mio Signore
Non temere, hai sofferto
e nessuno ha capito mai quanto
Quando tutti si sono fatti da parte
Dio è stato il solo a rimanere al tuo fianco
e con il tempo il fiume che era limpido
si è tinto del sangue dei tuoi nemici
Hai saputo aspettare pregando a mani giunte
Hai rispettato la parola data
e Dio te ne è stato grato donandoti figli maschi
e nessuna femmina
Hai rispettato ogni venerdì e domenica nel nome del Signore
Quando ti hanno detto di porgere l’altra guancia
gli hai messo sul piatto la parola di Mosè
L’Eterno si è espresso nel pugno sferrato
facendo finire al tappeto il tuo inquisitore
L’ha fatto per te perché lo hai pregato
a mani giunte ogni santo giorno
spaccando ossa e pietre, guadagnando bene
portando sull’altare dell’Eterno la sua vittima
In ginocchio prego
So di essere un uomo sano e di buon gusto,
non ho mai venduto uno schiavo
per meno di trenta danari
So di non aver dato mai peso a nessuno, lo confesso
La Luce, quando l’ho vista subito ho capito
di essere la mano armata del mio Signore