Scanzano, 29 lug 2010 - Al sole come tanti altri bagnanti, ma con un curriculum penale
come nessuno: associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, usura, estorsione, riciclaggio, gioco d'azzardo, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, porto abusivo e detenzione di armi. Francesco Scarci, anni 58, non doveva essere in spiaggia a Scanzano - anche con altri pregiudicati - ma doveva osservare gli obblighi imposti dalle misure preventive (sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Taranto,ndr.). Ieri, nella tarda mattinata, gli agenti di Polizia di Scanzano lo hanno portato nella casa circondariale di Matera su ordine del Sostituto Procuratore della Repubblica, Rosanna M. Defraia. (GianPi)
Foto in alto di g.p. una statua sul lungo mare di Taranto; un'auto della Polizia (non si riferisce al fatto accaduto a Scanzano)