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Preliminare: questo sconosciuto

Creato il 02 maggio 2011 da Blogatuasorella

 

UN ALTRO MODO PER SCIOGLIERE LA TENSIONE E’ FARE UN UN MASSAGGIO

PER LUI: Iniziate con il massaggiare i piedi della vostra compagna, passate poi ai polpacci, salite fino all’interno coscia per poi passare alle froce del naso. Così. Senza un perché. Il fattore sorpresa spiazzerà la vostra compagna che vi insulterà per circa dodici minuti. Ma fare l’amore dopo aver litigato vi darà sensazioni più intense e distaccate.

PER LEI: Quando tornerà stanco dal lavoro accoglietelo in una casa scarsamente illuminata e con un bagno caldo già pronto. L’acqua la potrete preparare comodamente al mattino appena sarà uscito di casa. Quindi dopo circa dieci ore sarà bella fredda e piena di rane. Coccolatelo e fatelo infilare nella vasca, che ormai è una vasca termale con tanto di fanghiglia e prendetevi cura di lui con un bell’insaponamento all’inguine e alla prostata. Quando sarà già rilassato e asciutto, proponetegli un massaggio lento e lungo. Usate il corpo nella sua totalità; seno e capelli per massaggiare lievemente il corpo del vostro lui. Se avete i capelli corti usate i peli delle ascelle.

Cercate di sciogliere le tensioni del corpo massaggiando le zone più contratte, come spalle e schiena. Fategli arrivare chiaro il messaggio che questa sera non dovrà preoccuparsi di nulla e che ci sarete voi a confortarlo ed eccitarlo. Per fargli arrivare questo messaggio preparate un foglio A4 con la scritta: “Questa sera non dovrai preoccuparti di nulla e ci sarò io a confortarti ed eccitarti”.

Fate domande e chiedete al vostro lui quali sono le zone più erogene, quelle in cui è maggiormente sensibile. Nel 90% dei casi il maschio risponderà: “La punta del cazzo”. Ignorate questa risposta con un sorriso e riformulate la domanda in questo modo: “Ma escludendo l’uccello quale altra parte del corpo vuoi che ti massaggi?”. Nel 70% dei casi la seconda risposta sarà: “La punta del cazzo”. Sorridete di nuovo. Non ci potete far nulla. Vi conviene assecondarlo. Mi dispiace.


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