Premessa…

Creato il 07 giugno 2013 da Morgatta @morgatta

Adoro le critiche. Soprattutto quelle a “scatola chiusa”! E’ vero che alcuni comprano libri solo per le copertine, altri dal titolo, altri si soffermano a leggere qualche pagina, altri il risvolto di copertina…addirittura esiste il mito della pagina 78! (voi in base a cosa li scegliete?). Qualcuno li giudica direttamente dal titolo. Io li giudico dopo averli letti, ma a volte li elimino a priori per una copertina bruttina…;) A proposito del mio nuovo librino qualcuno ha detto “ no….il titolo mi tiene già alla larga…“!!! Accidenti, è così brutto? O così selettivo? O troppo leggero? O travestito di leggerezza ma in realtà pesante per chi con gli uomini ha avuto solo brutte esperienze? Mentre medito ancora un po’ su questa questione del titolo, mi permetto di invogliarvi alla lettura con la “premessina”, importantissima per capire il taglio ed effettuare, a questo punto, una vera selezione. O mi avete preso per davvero per la Marta Flavi o il Dott. Stranamore della situazione?!?!

“Premessina

Se pensate di avventurarvi in questo libro e trovare formule magiche utili per tenersi accanto un uomo, lasciatelo lì dov’è. Purtroppo non sono maga, non trasformo i rospi in principi (al massimo faccio il contrario) e non posseggo “verità assolute” o regole infallibili. Se vi aspettate un manuale che inneggia al compromesso, al sacrificio, allo zerbinaggio e al “noi a tutti i costi”, andate a frugare tra la sezione romanzi rosa; qui la teoria di base è che un uomo non è indispensabile, ma un di più per stare ancora meglio (visto che le Bruttine Fighe sanno stare benissimo sole) e che la conquista è praticabile anche solo a fini sportivi. Tanto più che gli uomini sgusciano come anguille unte e, se per acchiapparli avete dovuto usare guanti gommati con tanto di ventose, per tenerveli serve un armamentario completo…o una gratella (una volta cotti non scappano più). Pesci a parte, tenersi un uomo è un lavoro, una guerra continua, una fatica immane, spesso dettata dalla paura della solitudine o da stupide convenzioni sociali che ci vogliono accoppiate-per-forza e con una famigliola felice (nel 2013, ancora???). Quindi prima di capire come fare a tenersi un uomo, bisogna avere il coraggio di chiedersi ho veramente voglia di tenermelo? Se la risposta è sì, potete avventurarvi tra le pagine di questo manualetto alla scoperta di trucchi, verità dimenticate e perle di basica saggezza (dopotutto, abbiamo sempre a che fare con uomini). Se la risposta è “no”, leggetelo lo stesso, ci sono dritte anche per voi. Se la risposta è “non lo so”, prendetelo e sfogliatelo quando avrete le idee chiare o solo per farvi due risate (e supportare una giovane (?) imbrattatrice di pagine un po’ bruttina…). Tra storie, consigli, suggerimenti e un po’ di sano sparlare del genere maschile (che ci piace sempre tanto), accomodatevi pure tra le leggere pagine di questo manuale…”

Ecco, ora potete anche non leggerlo! Buon weekend…



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