Prodi è un buon candidato ma a questo punto penso proprio che la garanzia per un governo decente, non soggetto alle diatribe interne del Pd tra ex comunisti e margherite, sia il M5S.
Certamente non può esserlo il partito del piduista.
Prodi risulta nella lista dei papabili del M5S ma non dimentichiamo che è agli ultimi posti, diciamo che se il M5S accettasse Prodi sarebbe un alto segno di responsabilità per far partire in qualche modo un governo per le emergenze che ci porti alle elezioni.
Anch’io sono per Rodotà, nonostante l’anzianità, ma io sono di sinistra ed è da quando voto che sono minoranza. Ho le mie idee, vorrei un socialismo vero che condizioni la finanza e la produzione come dovrebbe fare la vera politica nell’interesse della maggioranza formata da proletari e da poveri.
Sia chiaro che me le tengo ma ho 64 anni ed i sogni della rivoluzione che avevo in gioventù sono miseramente falliti davanti ai fatti, alla realtà.
Nel 68 avevo 19 anni, sono nato in dicembre, ed ero convinto che fosse la volta buona. Così non è stato ed ho capito che in Italia ogni volta che si avvicina un cambiamento epocale la massa si ritrae, ha paura.
Alcuni per difendere i loro privilegi, altri per continuare ad evadere come e più di prima, altri per continuare a delinquere tranquillamente.
Penso, ma è solo un mio punto di vista, che lo zoccolo duro del Pdl sia formato da queste categorie.
Resta il fatto che quando la proposta politica va oltre l’esistente sparigliando le carte sul tavolo la gente si spaventa e si aggrappa alla conservazione dell’esistente.
Nel 68 non ci siamo riusciti, c’erano gli americani, i sovietici, la Cia, vaticano ed i fascisti come adesso, anche se erano mimetizzati, e quando siamo arrivati al punto l’Italia ha svoltato a destra turandosi il naso.
Grillo dice che è solo l’inizio di un cambiamento epocale ed a questo punto mi auguro che abbia ragione.
Faccio una precisazione sul mio pensiero in merito al M5S, non mi piace il fatto che per mettersi in campo sul piano del governo rifiuti qualsiasi tipo di alleanza e punti al 51%.
C’è gente che con molto meno è riuscita a mettere su una dittatura, detto questo ognuno è padrone delle proprie idee.
Ci sono cose nel programma del M5S che condivido pienamente, non mi crederete ma certe proposte le facevo negli anni 70 all’interno delle sezioni del Pci, altre mi lasciano perplesso come il modo che ha Grillo di sbertucciare chi ha il coraggio di esprimere liberamente il suo dissenso.
Faccio solo un esempio sul tetto delle pensioni pubbliche o private.
Negli anni 70 avevo proposto un tetto di 5 milioni lordi per le pensioni. L’avevo fatto partendo dal principio che se uno aveva lavorato 35, 40 anni come dirigente con uno stipendio in milioni, ricordiamoci che eravamo negli anni 70, si era già comprato due o tre case oltre ad un bel conto in banca e fatto studiare i figli. 5 milioni lordi per passare la vecchiaia erano più che sufficienti.
Poi, nel programma del M5S c’è il libro dei sogni ma devo anche ammettere che il mio libro era più grande del suo, so come è andata a finire.
Il punto è questo o si riesce a cambiare le cose un passo alla volta oppure si fa la rivoluzione tenendo presente che sinchè non sarà finita non sparemo se avremo svoltato a destra o a sinistra.
Io credo che esista ancora un pensiero di sinistra ed uno di destra, il M5S pensa che siano posizioni superate ed è legittimo che lo pensi come è legittimo che io non condivida.
Il Pd si distrugge da solo, le novità sono dirompenti e la destra riprende fiato come sempre quando si alza l’asticella del cambiamento, non vorrei che tornati alle elezioni i fuorusciti dalla destra che sono confluiti nel M5S tornassero all’ovile insieme alle margherite interne al Pd che vogliono conservare l’acquisito.
L’ elettorato italiano è imprevedibile, come i suoi eletti, ed ogni volta che sembra buona fa retromarcia.
Ieri ho sentito un pensionato che parlava con trasporto a Grillo toccando argomenti reali e condivisibili ad un certo punto ha rovinato tutto parlandi di pena di morte per chi ruba la cosa pubblica.
Mi sono chiesto, ma cosa ha votato questo qui sino ad oggi? Da dove viene?
Ultima cosa, l’opposizione paga in termini elettorali, altra cosa è quando si passa all’opera, al governo e non si può paragonare il governo di un comune a quello di uno Stato.
Mi domando, è il caso di avviare il cambiamento un passo alla volta partendo dalle cose più importanti e basilari: legge lettorale, ineleggibilità del piduista, lotta all’evasione ed alle mafie, alla corruzione.
Tempi certi per le condanne, relative pene carcerarie e sequesto dei beni dei ladri come si fa con i mafiosi.
Insomma far partire le cose senza spaventare, troppo, il pollaio altrimenti polli e galline svolazzano da tutte le parti.
Più tempo passa e più i parassiti della finanza hanno tempo per organizzarsi per portare all’estero i loro capitali ed il partito dei conservatori ha modo di riorganizzarsi per offrire un rifugio sicuro a tutti i polli e le galline spaventate da troppe novità.
Spero di sbagliarmi ma la storia non sbaglia è li a ricordarci che ogni volta che il cambiamento sembrava alla portata l’elettore italiano ha girato immediatamente in favore della conservazione. Lo status quo.
Spararle grosse infiamma le piazze, ci siamo passati tutti, ma una strategia meno egocentrica ed un pelino più bassa, di tono, potrebbe avere risultati concreti.
Ad ogni modo, come sempre, subirò il volere della maggioranza perchè questa è la democrazia, con tutti i suoi difetti, e resta ancora la scelta migliore.
Se facciamo l’autopsia ad ogni nome che emerge troveremo sicuramente qualcosa che non va ma non esageriamo, la perfezione non esiste.
Per favore, la Bonino no. E’ più liberista dei liberisti.
Premesso che Prodi è l’unico che ha sconfitto due volte Berlusconi, che al di là delle chiacchiere è una persona di valore, resto dell’idea che è un nome utile a tenere incollato il Pd.
Creato il 19 aprile 2013 da Slasch16Possono interessarti anche questi articoli :
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