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Premier League, crisi Chelsea: Abramovich salva Mourinho anche dopo la sconfitta di ieri

Creato il 04 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

“Se mi cacciano, mandano via il miglior allenatore che la squadra abbia mai avuto. E il messaggio ancora una volta é: cattivi risultati, il colpevole è il manager. Proprio quello che i giocatori hanno visto accadere per un decennio”. Josè Mourinho dopo l’ennesima sconfitta in campionato va all’attacco e quasi sfida il patron Abramovich, ricordando la lunga serie di esoneri che ha caratterizzato il periodo seguito al suo primo triennio (2004-2007) fino al suo ritorno nel 2013. “Se il club mi vuole allontanare mi deve licenziare, perchè di sicuro io non sto scappando dalle mie responsabilità, dalla mia squadra”, ha detto ancora il portoghese. Il Chelsea ieri è stato sconfitto in casa contro il Southampton, ma questa mattina Abramovich ha deciso di continuare con il portoghese alla guida della squadra, nonostante l’avvio di stagione disastroso. La notizia rimbalza dall’Inghilterra, raccontata questa mattina dal Daily Mail nella sua edizione online: nella notte, infatti, si sarebbe riunito il board del club, alla presenza anche del proprietario Abramovich, decidendo di non licenziare lo Special.

Premier League, crisi Chelsea: Abramovich salva Mourinho anche dopo la sconfitta di ieri

Premier League, crisi Chelsea: Abramovich salva Mourinho anche dopo la sconfitta di ieri

Chelsea 1 - Southampton 3, cade ancora il Chelsea di Mourinho: – 10 dal City capolista. Scesi in campo con l’obiettivo di dimenticare il ko in Champions contro il Porto, gli uomini di Mourinho partono alla grande passando in vantaggio dopo dieci minuti: punizione dalla sinistra calciata direttamente in porta da Willian, che sorprende Stekelenburg spedendo il pallone all’incrocio dei pali.Seconda rete in campionato per l’ex Shakhtar Donetsk. Al 44′ però i padroni di casa devono incassare il gol del pareggio firmato Davis, che gira di prima in rete la sponda di petto di Pellè. L’ex attaccante diParma e Sampdoria si rende protagonista anche nella ripresa: con il Chelsea alla disperata ricerca dei tre punti, i Saints trovano il 2-1 firmato Mane. Al 60′ il senegalese, lanciato nello spazio da Pellè, manda fuori tempo Terry e beffa Begovic con il piatto destro. Mourinho si gioca la carta Pedro, con l’ex Barcellona che prende il posto di Willian, ma ancora una volta i Blues si fanno infilare in contropiede. E’ il minuto 72′ quando una palla persa in maniera banale da Hazard porta alla rete del 3-1 ospite: Manesi beve la corsia centrale e allarga sulla destra per Pellè, che in area di rigore prende la mira e incrociano spedisce la sfera alle spalle di Begovic. Il triplice fischio risuona in uno Stamford Bridge ammutolito dopo la quarta sconfitta stagionale in campionato del Chelsea, che si ritrova così a -10 dalla vetta dopo il successo per 6-1 del Manchester City.

Periodo peggiore della mia carriera. Indietro in Premier League, sconfitto in Champions League: al termine dell’ennesima deludente settimana del suo Chelsea Josè Mourinho ammette che questo è il “peggior periodo” della sua carriera. Dopo otto giornate sono relegati al 14esimo posto, con solo due vittorie all’attivo. E martedì sono stati sconfitti anche dal Porto nella seconda giornata di Champions League. “Lo definisco il peggior periodo della mia carriera, con i peggiori risultati, ma è anche un’esperienza fantastica – le parole di Mou alla vigilia del ko con il Southampton-. Non è qualcosa che voglio ripetere, anzi voglio che finisca domani (ndr, ieri). Ma è una buona esperienza per la mia carriera. Arriva tardi, troppo tardi dopo 15 anni di carriera, sarebbe dovuta arrivare dopo tre o quattro anni. Ma è qualcosa che mi aiuterà a migliorare”.  Il tecnico portoghese difende i suoi giocatori. “Qui non ci sono primedonne, ognuno vuole dare il proprio contributo e accetta le critiche. E’ parte del nostro lavoro”, ha concluso Mourinho.


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