Amate la Premier League? In caso di risposta affermativa, il sentimento è ricambiato. Il massimo campionato inglese si conferma generoso di sorprese, non passa inosservato lo scivolone del Chelsea a Stoke. La macchina perfetta di Mourinho ha bisogno di fare il tagliando, forse il ciclo del lusitano dovrà essere addirittura rottamato. Ai suoi livelli, dice, non ha modo di imparare da nessuno, può imparare solo da se stesso. Nello scrivere di calcio si è spesso troppo disinvolti a sancire la fine di alcuni personaggi, questo non sarà il tramonto dello Special One, è semplicemente un'annata storta. Di quelle che capitano abitualmente ad altri, agli umani. Il re comunque è nudo, la corona è a terra ma è meglio pensare a chi insegue, come il Newcastle.
Non ce ne vogliano i tifosi bianconeri, ma il gioco espresso fa piangere, ricorda quasi le fiondate ai tornei di subbuteo, due giocatori a battere il calcio d'inizio e gli altri dietro. Il centrocampo c'è ma non si vede, alla stregua di un dio del calcio che ha assegnato a Steve McLaren una carriera insperata e quasi incomprensibile. "Wally with the Brolly", "Lo scemo con l'ombrello", questa l'immagine che chiuse la sua esperienza da ct dell'Inghilterra, molti ricorderanno il match contro la Croazia che gli costò panchina e qualificazione a Euro 2008. I Magpies vivono pericolosamente, salvezza tutta da sudare, meno male che c'è il bravo Perez a stendere il Bournemouth. Cherries che giocano meglio dei bianconeri, ma this is football.
Abbiamo iniziato l'analisi di questa giornata di Premier League parlandovi di amori e sorprese e non c'è piove che Leicester si sia follemente innamorata di Claudio Ranieri. Foxes al primo posto in coabitazione con Manchester City e Arsenal, due squadre che puntano seriamente al titolo, sono passate 12 giornate e dell'estate resta solo il sole che scalda questo strambo novembre. Solo una notte o tutta la vita, per dirla con Alex Britti, il Leicester non si pone il problema: la vetta della Premier League è qualcosa che neppure si osava sognare da queste parti. Domani giocano le big, ma questa notte è tinta di blù. Vardy non smette di segnare, suo il gol dal dischetto che decide l'incontro. E con questo sono dodici, poi la tremenda attesa del triplice fischio prima di far esplodere la gioia. Manchester, sponda United, sta ritrovando il sorriso, la vetta è a un passo, bene anche il Southampton, vittorioso sul Sunderland.
Premier League, 12esima giornata
Bournemouth-Newcastle 0-1 (27′ Perez)
Leicester-Watford 2-1 (52′ Kante (L), 65′ Vardy rig. (L), 75′ Deeney rig. (W) )
Manchester United-Wba 2-0 (52′ Lingard, 92′ Mata rig.)
Norwich-Swansea 1-0 (70′ Howson)
Sunderland-Southampton 0-1 (69′ Tadic rig.)
West Ham-Everton 1-1 (30′ Lanzini (W), 43′ Lukaku (E) )
Stoke-Chelsea 1-0 (53′ Arnautovic)
Premier League, classifica
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