Assegnato per la prima volta ad un conduttore Tv, tra i premiati degli scorsi anni ci sono stati Joaquin Navarro-Valls, Gianni Letta, Emma Bonino, Umberto Veronesi, Luca Cordero di Montezemolo, Ferruccio de Bortoli e Piero Angela.
Nella motivazione, Assorel si sofferma sull’importanza “di un approccio comunicazionale che si distingue, con Fazio, per garbo, e che avvicina e coinvolge l’ascoltatore sia quando si tratta di affrontare temi complessi, sia quando sa parlare al grande pubblico valorizzando il ragionamento e la relazione”. Sono queste le motivazioni di fondo per la scelta fatta dai comunicatori di Relazioni Pubbliche, che hanno sottolineato in particolare la capacità di fare una comunicazione “non urlata e per forza conflittuale come è oggi pratica molto diffusa”.
Il presidente di Assorel, Beppe Facchetti, non ha voluto eludere le polemiche degli ultimi giorni, che anzi, ha dichiarato, “ci hanno rafforzato nella convinzione di aver scelto la persona giusta. Il crollo della raccolta di pubblicità mette a rischio l’editoria e suo tramite la libertà di stampa. Ben vengano dunque – ha concluso Facchetti – professionisti che sanno attrarre e convogliare risorse su trasmissioni intelligenti e tanto più libere quanto più autofinanziate. Tutto il resto è populismo e pauperismo di bassa lega”.
Il premio verrà consegnato a Milano il 18 novembre, in una serata di gala ad inviti cui parteciperanno alcune centinaia di operatori della comunicazione.