Magazine Cultura

Premio Campiello 2013: vince "L'amore graffia il mondo" di Ugo Riccarelli

Creato il 07 settembre 2013 da La Stamberga Dei Lettori

Più di mezz'ora fa si è conclusa la cinquantunesima edizione del Premio Campiello, per la prima volta trasmessa in diretta su Rai5 e Rainews24 con la conduzione di Geppi Cucciari e Neri Marcorè.
Con 102 voti su 289 schede si è aggiudicato la vittoria L'amore graffia il mondo del compianto Ugo Riccarelli, morto il 21 luglio scorso. A ritirare il premio per lui la moglie Roberta Bortone, che ha dichiarato: «Sono orgogliosa di essere qui per lui e per tutte le donne che Signorina [la protagonista de L'amore graffia il mondo] rappresenta». A seguire:
- Fabio Stassi con L'ultimo ballo di Charlot (Sellerio), 83 voti;
- Giovanni Cocco con La caduta (Nutrimenti), 47 voti;
- Beatrice Masini con Tentativi di botanica degli affetti (Bompiani), 36 voti;
- Valerio Magrelli con Geologia di un padre (Einaudi), 21 voti.


L'amore graffia il mondo di Ugo Riccarelli

Mondadori, collana Scrittori italiani e stranieri
219 pagine

È come se portasse il destino nel nome, Signorina: suo padre, capostazione in un piccolo paese di provincia, l'ha chiamata così ispirandosi al soprannome di una locomotiva di straordinaria eleganza. E creare eleganza, grazia, bellezza è il suo talento. Un giorno dal treno sbuca un omino con gli occhi a mandorla e, con pochi semplici gesti, crea un vestitino di carta per la sua bambola. L'omino scompare, ma le lascia un dono, un dono che lei scoprirà di possedere solo quando una sarta assisterà a una delle sue creazioni. Potrebbe essere l'atto di nascita di una grande stilista, ma ci sono il fascismo, la povertà e gli scontri in famiglia, le responsabilità, i divieti e poi la guerra... e Signorina poco a poco rinuncia a parti di se stessa, a desideri e aspirazioni, soffocando anche la propria femminilità, con una generosità istintiva e assoluta. E quando infine anche lei, quasi all'improvviso, si scopre donna e conosce l'amore, il sogno dura comunque troppo poco, sopraffatto da nuovi doveri e nuove fatiche, e dalla prova più difficile: un figlio nato troppo presto e nato malato, costretto a "succhiare aria" intorno a sé come un ciclista in salita. Nonostante i binari della ferrovia siano ormai lontani e la giovinezza lasci il posto a una maturità venata di nostalgia, ancora una volta Signorina sfodera il suo coraggio e la sua determinazione al bene e lotta per far nascere suo figlio una seconda volta, forte e capace di respirare da solo.

Ugo Riccarelli è nato a Ciriè, in provincia di Torino il 3 dicembre 1954.

Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e riviste tra le quali La Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Grazia, Il Tirreno, Diario. 
Tra le sue opere: Le scarpe appese al cuore (2003, Mondadori), Il dolore perfetto (2004, Mondadori), La repubblica di un solo giorno (2011, Mondadori), L'amore graffia il mondo (2012, Mondadori), Garrincha (2013, Mondadori). 
E' morto a Roma il 21 luglio 2013.
Articolo di Sakura87

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :