Per far emergere le aziende produttrici di olio campane, il cui prodotto si distingue per l’elevata qualità sensoriale, è stato promosso, anche quest’anno, il “Premio Extrabio” per iniziativa del Laboratorio Chimico Merceologico (Azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli), di Coldiretti Campania, dell’Assessorato Agricoltura della Regione Campania e dell’AsA (Associazione analisti sensoriali). Il concorso, giunto alla nona edizione, ha dimostrato le eccellenze raggiunte dagli oli campani prodotti da agricoltura biologica.Il concorso, giunto alla IX edizione, ha assegnato premi per le diverse categorie selezionate, nel corso di una manifestazione tenutasi a Napoli nella Sala Contrattazioni della Borsa Merci della Camera di Commercio. All’incontro hanno partecipato oltre al presidente e al direttore del Laboratorio Chimico Merceologico, rispettivamente Raffaele Fabbrocini e Raffaele Di Fiore, Maurizio Maddaloni presidente della Camera di Commercio di Napoli, Filippo Diasco, Direttore Generale delle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes, Maria Luisa Ambrosino, presidente dell’Asa, Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania, Raffaele Sacchi, Dipartimento di Scienze degli Alimenti della Federico II e Gianpaolo Parente, Dirigente del Servizio Territoriale Provinciale di Napoli e Caserta. Al Premio Extrabio hanno partecipato circa 40 aziende di tutte le province della Campania che, superata la selezione prevista dal regolamento, sono state riportate nel catalogo prodotto e curato dal Laboratorio Chimico Merceologico. I vincitori di questa edizione sono stati: Alma Mater Bio di Meta di Sorrento (Na) per la categoria fruttato leggero; Monte della Torre di Francolise (Ce) per il fruttato medio e Di Fiore di Morcone (Bn) per il fruttato intenso. Ai riconoscimenti di quest’anno si è aggiunto il premio BioLabel, organizzato dalla Coldiretti regionale, che riconferma il valore dei frantoi dove sono stati ottenuti gli oli premiati. Biolabel viene dato a chi ha creato un’etichetta con informazioni complete, conformi alla normativa vigente e accattivante dal punto di vista grafico e comunicativo per garantire ai consumatori trasparenza sul prodotto.Assegnatari di questo premio sono infatti quelle aziende produttrici di olio campane il cui prodotto si distingue per l’elevata qualità sensoriale contribuendo, in tal modo, a stimolare l’impegno al continuo miglioramento qualitativo dei prodotti. «In Campania – ha detto Filippo Diasco, dirigente dell’Assessorato regionale all’Agricoltura – ci sono tremila ettari a coltivazione di olio biologico e 700 sono gli operatori coinvolti».
Alfonso Carbonelli di Coldiretti Campania ha dal canto suo affermato che la numerosa partecipazione di nuove aziende dimostra il dinamismo dell’ agricoltura campana.
Harry di Prisco