Ripropongo qui la poesia "Cuore"
Menzione speciale della Giuria al Premio "Invito alla poesia" - Trieste - agosto 2010 con la seguente motivazione :
Per la spontaneità con cui si vuole riprendere ad usare la parola “cuore”, con la sua eterna connotazione, con i suoi sentimenti, il cuore che diventa in questa poesia un ‘motore a se stante’ , eppure che molto umanamente vive e addirittura fugge per paura di soffrire… eterna poesia dell’anima delle emozioni
CUORE
Rallenta cuore mio e mio motore,
riprenditi il tuo ritmo,
libero dagli artigli della fretta
Mettiti a nudo e pienamente esposto
alle delizie o ai pugni del dolore,
Rallenta cuore mio, fammi parlare
recupera il tuo spazio ed il tuo posto.
Da qualche tempo mi cammini avanti,
confuso fra le gambe della gente,
dai suoni e dai rumori ossessionanti,
nel frastuono di questo folle tempo.
Tu fuggi e mi rispondi “Mi difendo”
Ti chiamerò con il tuo nome antico,
censurato nei versi dei poeti
per timore della banalità,
dimenticato anche dagli amanti
nel nome di una finta libertà
Ricordi? Un tempo tu mi eri amico
Fermati cuore mio, che ti riprendo.