Al via la sesta edizione del Premio letterario Francesco Alziator, intitolato alla memoria dell’illustre intellettuale cagliaritano scomparso nel capoluogo sardo nel 1977.
Anche quest’anno il Premio, grazie al successo delle precedenti edizioni che lo hanno trasformato in un punto di riferimento del panorama culturale come Premio Internazionale del Mediterraneo, ritrova la formula delle tre categorie in concorso – narrativa, saggistica e sezione speciale riservata agli autori stranieri dell’area mediterranea – con la scadenza della presentazione dei lavori prevista per il 7 luglio prossimo.
Per la prima volta, invece, l’organizzazione del Premio, che ha ottenuto un importante contributo dalla Presidenza della Regione Sardegna e dalla Fondazione Banco di Sardegna, passa in mano all’associazione Francesco Alziator, presieduta dalla professoressa Nereide Rudas con la collaborazione del direttore del Premio Maurizio Porcelli e dei componenti del direttivo tra cui Bachisio Bandinu, Ugo Carcassi, Francesco Luigi Nonnis, Tonino Oppes e Luigi Puddu, oltre al prezioso sostegno di Cristiana Alziator, figlia dello scrittore e presidente onoraria dell’associazione.
L’edizione 2012, illustrata stamane alla stampa dagli organizzatori, si chiuderà il 29 ottobre, dopo tre mesi di iniziative collaterali tra musica, teatro e arti figurative, con la cerimonia finale di premiazione alla presenza di illustri ospiti e personalità del mondo della cultura internazionale.
In particolare la manifestazione, che nasce allo scopo di rafforzare l’interesse e la conoscenza di Cagliari e della Sardegna da parte dei Paesi del Bacino del Mediterraneo, punta a superare i numeri delle precedenti edizioni, con una media di oltre 300 libri in gara e la partecipazione di decine tra le più importanti case editrici della penisola, che saranno selezionati da una giuria.
L’organizzazione, inoltre, ha voluto confermare il montepremi complessivo di 20.000 euro, con un primo premio di 6.000 euro da destinare al vincitore di ciascuna categoria. “La crisi ha lambito anche il Premio – ha sottolineato la presidente dell’associazione Alziator, Nereide Rudas – spingendoci alla ricerca di nuovi soggetti istituzionali, come la Regione Sardegna e la Fondazione Banco di Sardegna, che con il loro sostegno sensibile e generoso hanno consentito la sopravvivenza di quest’importante appuntamento culturale per la città di Cagliari”. “La Giunta regionale ha voluto difendere il Premio – ha spiegato il Capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, Ada Lai – nella consapevolezza che la cultura rappresenta uno dei motori economici più forti per garantire sviluppo al territorio e alla comunità”. Di momento di “passaggio da gestione pubblica a gestione prettamente associativa” ha parlato anche il direttore generale del Premio, Maurizio Porcelli, sottolineando come “la riduzione dei contributi non intacchi il valore qualitativo complessivo delle opere in gara”. “In questa fase di transizione, ma anche di nuova vitalità del Premio – ha aggiunto il presidente della giuria, Giovanni Follesa – avverto una grande responsabilità che deriva proprio dalla qualità che ha sempre contraddistinto la manifestazione, e sono certo che, anche in quest’edizione, i lavori degli autori saranno all’altezza delle aspettative”.
Francesco Alziator, scrittore e saggista, ha dedicato diversi studi antropologici alla città di Cagliari, privilegiando la ricerca di una forte identità storica e sociale da valorizzare e trasmettere nel tempo. Con questo spirito è nato, nel 2007, il Premio letterario a lui intitolato, affinché Cagliari possa imporsi come polo culturale d’interesse internazionale in quanto cuore del Mediterraneo col quale condivide un passato di notevole interesse che è ancora visibile nelle architetture, nella letteratura, nelle tradizioni. È dunque importante il confronto tra queste culture sorelle sia come regione sia come nazione. Una manifestazione che si pone, partendo dalla propria identità locale, l’obiettivo d’interloquire e confrontarsi con l’attuale realtà letteraria nazionale e internazionale, con un’attenzione particolare agli aspetti antropologici dell’evolversi delle culture.
Le precedenti edizioni hanno registrato la presenza delle più importanti case editrici nazionali (Mondadori, Bompiani, Baldini Castoldi Dalai, Einaudi, Rizzoli, Marsilio, Sellerio, Adelphi, Laterza, Carocci …), di tutti i paesi del Mediterraneo e Balcanici (Spagna, Francia, Turchia, Algeria, Tunisia, Egitto, Bosnia, Croazia, Israele, Palestina, Marocco, Serbia) e la presenza in gara di nomi illustri (Giuseppe Beccaria,Tiziana Ferrario, Giuseppe Ayala, Giorgio Faletti,). Sono stati ospiti della serata finale: Luca Goldoni, Nicola Lecca, Salvatore Niffoi, Marcello Fois, Kalhed Foud Allam, Dacia Maraini, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Anna Galiena, Lidia Ravera, Beppe Pisanu. Hanno presentato il Galà finale: Maria Teresa Ruta (2007), Franco Di Mare (2008), Michele Mirabella e Nadia Bengala (2009), Rosanna Cancellieri (2010), Dario Vergassola in abbinato con Mario Sechi.(fonte regione.sardegna.it)