Al poeta perugino Gian Paolo Migliarini il premio Minerva Etrusca per la sezione “Poesia dialettale”.
Nel corso di una partecipata manifestazione (giunta alla XII edizione), tenuta presso la sala
Gian Paolo Migliarini
Sant’Anna, in occasione delle giornata mondiale della poesia, l’associazione Centro d’arte Minerva ha conferito al poeta perugino Gian Paolo Migliarini il premio per la poesia dialettale con la seguente motivazione: “Gian Paolo Migliarini – poeta perugino nativo del Borgo d’Oro – racconta la vita propria e quella della città con freschezza e fantasia, ricordando il passato non per rimpiangerlo, ma per auspicare un futuro migliore. La sua ironia aguzza e sorniona, evitando i banali moralismi, si esercita contro la furbizia di chi egoisticamente considera gli altri come strumenti per la propria affermazione. Migliarini supera il dialetto come pretesto comico e bozzettistico, facendone un valido strumento per lanciare un messaggio di fraterna liberazione dal conformismo, dall’egoismo e dalla stupidità”. Il premio è stato consegnato dal fondatore e coordinatore della perugina Accademia del Dónca, dr. Sandro Allegrini.
Migliarini, che si è detto commosso del prestigioso riconoscimento, ha dato lettura del testo “L’Italia secondo me”, tratto dal suo ultimo volume “Le tre fatighe”, Morlacchi editore.
Le mejo cose … poesia di Gian Paolo Migliarini
N albero pién de gemme rigojose
n ruscello raso d’acqua spumeggiante
mijardi de stelline luminose
e n prato pién de fiori, verdeggiante;
na cagna che slinguaccia l su canino
na mamma che dà llatte tal freghino.
N poraccio che se lèva l pan de bocca
pur d’aiutà ta nantro disgrazziato,
uno che soffre, pija l bèn quan tocca
ma nn arimpiagne mai, d’èsse campato.
E l sole, da le facce calorose
Nziem a l amór, ènno le mejo cose.