Tra gli eventi di chiusura dell’estate 2014 la riviera jonica catanese ha ospitato la 22° edizione del Premio Posidone durante la notte del 23 agosto nella corte del Casale Papandrea di Fiumefreddo di Sicilia.
A promuovere l’evento sin dalla prima edizione si sono distinti personaggi di spicco dell’area orientale sicula come il direttore artistico Nino Graziano Luca o il Responsabile Organizzativo Michele Luca, recentemente scomparso, il quale si dedicava con estrema passione alla manifestazione volta a premiare personalità che si sono distinte nel loro ambito professionale e che hanno dato un notevole contributo alla crescita sociale, morale e culturale della società in cui viviamo.
La serata per il conferimento dei riconoscimenti è stata diretta e presentata dal conduttore RAI Nino Graziano Luca ed ha visto protagoniste le interviste ai premiati alternate con momenti di musica, danza e moda. Come ogni anno, ogni eccellenza scelta dalla Commissione ha lasciato il segno con la propria partecipazione e oggi ad essere premiato all’interno della splendida cornice etnea per il premio “IL POSIDONE D’ORO” è stato Luca Parmitano, militare e astronauta italiano, eccellenza nel suo ambito lavorativo, che ricevette la Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico in seguito all’incidente dell’11 maggio 2005 sulla Manica.
Fra gli altri personaggi ad essere premiati per il premio "IL POSIDONE D'ARGENTO ALLA SPERANZA" ricordiamo inoltre: Don Pippo Ruta, in memoria dell’Avv. Isidoro Giannetto, da sempre impegnato nelle problematiche giovanili; per il settore giornalistico Pier Luigi Vercesi, direttore del settimanale “Sette” del Corriere della Sera; per il giornalismo televisivo Marina Nalesso, conduttrice del Tg 1 ; per lo sport Trogylos Priolo ed infine per l’impegno sociale la top model Elisa D’Ospina.
A colorare la cerimonia di consegna sono intervenuti diversi ospiti che hanno regalato alla platea momenti densi di emozioni. Dal nuovo singolo di Micaela ‘La tentazione’ fino alle coreografie di stampo ottocentesco degli allievi di Harmonia Suave della Compagnia di Danza Storica, passando per Gonca Dogan vincitore del premio Vincenzo Bellini insieme al tenore Filippo Micale.
Protagonista indiscussa della serata è stata anche la moda grazie a sei delle giovani stiliste provenienti dall’Accademia Euromediterranea: Erika Alì, Ilaria Blanda, Mariangela Castronovo, Luna Cuffari, Valentina Plumari ed Oriana Rinaldi. Le giovani, dopo aver conseguito il diploma quadriennale di Fashion Design presso l’Accademia , hanno lavorato per la realizzazione della collezione finale del corso che è stata presentata per la prima volta al Madeinmedi – Mediterranean Design & Fashion Week- svoltosi nella magica atmosfera del Teatro Greco di Taormina, per poi essere riproposta in occasione del Premio Posidone 2014 a Fiumefreddo di Sicilia, dando così spazio ai fashion designers esordienti e alle passerelle del Mediterraneo.
Erika Alì sceglie di creare una propria collezione liberando i corpi femminili dalla contemporanea tendenza alla targettizzazione. In "EUREKA" disegna una donna fiera, libera e spontanea grazie al recupero della pratica giapponese del Kintsugi, secondo cui dall’imperfezione può nascere qualcosa di migliore sia esteticamente che interiormente.
Ilaria Blanda celebra la femminilità e la sensualità attraverso i dettagli marini, scegliendo come decoro per le sue creazioni la Stella Marina Gorgone, tipica per tentacoli ramificati. Gli outfits di "DEEP CHARMER" , riproponendo l’effetto corallo , diventano perfetti day looks convertibili in abiti da sera o da cocktail.
Mariangela Castronovo porta in passerella la collezione “OGERETLA", un esplosione di presente ma che tanto si avvicina a quel passato recente dall’anima rock. La giovane stilista regala al pubblico un momento denso di eccitazione per quegli outfits dai colori autunnali, ma che gridano femminilità al mondo.
Luna Cuffari dà vita a “BALMY BREEZE" , una collezione senza tempo, un gioco di tessuti e di colori che tanto richiama i profumi della primavera. Con quei tocchi quasi impressionistici colpisce gli spettatori in sala per i capi dal forte temperamento, ma che in realtà non mascherano quell’alone di romanticismo alla base della collezione.
Valentina Plumari riassume l’epoca contemporanea oscillante fra natura e tecnologia in TR(E)E , una collezione che narra qualcosa di distante dalla tradizione, dal classicismo e dall’omologazione. Sceglie di realizzare abiti che facciano convivere due elementi fra loro in conflitto.
Oriana Rinaldi si avvicina all’universo di Salvador Dalì e a quello del Surrealismo, creando abiti dalle tonalità scure, alternando liberamente i tessuti ai veli. Outfits dal carattere quasi aggressivo, come se volesse dare sfogo ai lati più oscuri del subconscio femminile attraverso questa collezione dal nome "TOXIC HOLE".
Ph. Antonio Meliadò
Ivana Bonaccorsi