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Sat, 22 Mar 2014 20:42:04 GMT
Sat, 22 Mar 2014 20:42:04 GMT
Francesco Piccolo
Si è svolta ieri a Roma la serata finale del 68esimo Premio Strega, la cinquina di quest’anno era composta da Giuseppe Catozzella, Scurati, Francesco Piccolo, Antonio Pecoraro e Antonella Cilento; A presiedere il seggio dei 460 votanti è stato Walter Siti, vincitore della scorsa edizione. La vittoria è andata al casertano Francesco Piccolo con il suo “Il desiderio di essere come tutti” edito da Einaudi che con cinque voti in più ha battuto “Il padre infedele” edito da Bompiani, di Antonio Scurati.
Francesco Piccolo di cui si era già parlato come vincitore della scorsa edizione dello Strega si è aggiudicato ben tre premi quest’anno: oltre ad uno dei più ambiti riconoscimenti letterari italiani, si è distinto per il lavoro di sceneggiatore,ha conquistato il David ed il Nastro d’Argento per il film “Il capitale umano” di Paolo Virzì. Il terzo posto a sorpresa lo ha occupato Antonio Pecoraro con “La vita in tempo di pace” edizione Ponte alle Grazie con 60 voti, seguito da Giuseppe Catozzella con “Non dirmi che hai paura” edito da Feltrinelli, già vincitore della prima edizione del Premio Strega giovani, e in ultima posizione Antonella Cilento con il suo “Lisario o il piacere infinito delle donne” edito da Mondadori.
«Il 22 giugno 1974, al settantottesimo minuto di una partita di calcio, sono diventato comunista». Così scrive Francesco Piccolo nel suo libro che ripercorre i funerali di Berlinguer, il rapimento di Aldo Moro, il coraggio di un intellettuale come Parise, il primo amore che muore il giorno di San Valentino, il tradimento del padre, il discorso con cui Bertinotti cancellò il governo Prodi, la vittoria definitiva della superficialità, la vita quotidiana durante i vent’anni di berlusconismo, un racconto di Carver, intrecciando vita sociale ed individuale.
Per diventare se stessi ci si impiega una vita e quando ci voltiamo a guardare indietro la strada è nitida, una traccia di attimi, di intuizioni, scelte e sbagli. Il libro di Francesco Piccolo è al contempo il romanzo della sinistra italiana, saggio politico (a tratti noioso), un racconto di formazione individuale e collettiva, un’autobiografia: lo specchiarsi in queste pagine sarà inevitabile, senza dubbio, perché tutto ci riguarda. «Un’epoca – quella in cui si vive – non si respinge, si può soltanto accoglierla», afferma l’autore.
“Il desiderio di essere come tutti” è un libro che induce a credere ancora nella politica, e lo fa solo da un punto di vista, quello della sinistra, partendo da una visione personale, ironica, furba, pretenziosa. I nostalgici lo troveranno un capolavoro… “Onore” al coraggio (o sfrontatezza?) di aver adottato un punto di vista parziale, ma ne avevamo davvero bisogno?
Dopo la proclamazione, il vincitore del Premio Strega 2014 comincerà la sua lunga maratona letteraria. Inizierà da Caffeina cultura il 4 luglio a Viterbo, seguito dal festival “Il libro possibile a Polignano” il 10 luglio. Due giorni a Cervo (Imperia) per la prima edizione di “Cervo ti Strega” dal 18 al 20 luglio, insieme agli altri quattro scrittori della cinquina. Penultimo appuntamento sarà il “Cortona MixFestival” il 30 luglio. Ed infine la presentazione dell’opera il 3 settembre al Teatro Vespasiano di Rieti.