Magazine Diario personale

Premio UNIA

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

Oh là, un premio meme era proprio quello che mi ci voleva, e l’ho fatto con molto piacere. E in più, sono stato nominato ben 2 volte, prima dall’amico Paolo di Vite di Carta e poi dall’amico Gianluca di Nella Mente di Redrum. L’unico strappo alla regola che farò questa volta, sarà non nominare nessuno, in quanto chi volevo tirare in ballo, è già stato segnalato. Però chi lo vuole, prenda pure il premio: ne regalo 7!

Premio UNIA

Sure!

Qual è il primo libro che hai letto in assoluto?
Se parliamo di libro in generale, direi un volume di storia delle medie delle mie sorelle, Popoli Uomini Idee. A me piaceva. Se invece devo indicare un libro inteso come romanzo, ce n’è uno dei fratelli Hardy, del famigerato F.W Dixon che è stato il primo che ho iniziato e finito alle elementari. Vorrei recuperare il titolo e magari rileggerlo. A quel tempo mi piacque un sacco.

Premio UNIA

Non ricordo il titolo, porco cane!

Hai mai fatto un sogno ispirato a un libro che hai letto? Se sì, racconta.
Sorry, non mai successo a dire il vero. Un po’ me ne dovrei dispiacere, almeno per alcuni titoli.

Qual è la prima cosa che ti colpisce in un libro? La copertina, la trama o il titolo?
Ormai compro i libri on line, cercando il genere e leggendo poi la trama. Oppure li trovo nei blog che seguo. La copertina è importante? Fino a un certo punto ormai.

Ti è mai capitato di piangere per la morte di un personaggio?
Al massimo mi sono commosso, come quando a 12 anni lessi la morte di Thorin Scudodiquercia, oppure da adulto il passaggio nell’aldilà di Nocciolo ne La Collina dei Conigli. Non era la morte di per sé a commuovermi, forse il modo in cui erano descritte le scene.

Qual è il tuo genere preferito?
Principalmente tutto ciò che contenga almeno un elemento fantastico. Con tutto ciò però escludo certe porcherie, e mi capite subito. Però, arrivato a quest’età, non ci faccio nemmeno più caso ai generi, e le mie librerie sono sempre più eterogenee.

Hai mai incontrato uno scrittore?
Anche qui ci sarebbe da chiarire. Se intendiamo qualcuno che ha pubblicato e sa il fatto suo, beh, mi viene in mente in primis Claudio Vergnani, e in seguito autrici e autori della mia stessa casa editrice. Se parliamo invece dal punto di vista canonico, cioè chi sa scrivere ma non per forza è stato pubblicato o che magari è un self-publisher, ho avuto il piacere di incontrarne diversi.

Posta un’immagine che rappresenta cosa significa per te la lettura.

Premio UNIA

Questo è Leggere, senza limiti e pregiudizi…


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