“L’artista si trova nella stessa posizione
del pensatore rivoluzionario,
che si oppone all’opinione dei contemporanei
e annuncia una nuova verità. “
[Konrad Fiedler]
Tutto pronto per il ”Premio Vincenzo Crocitti” che il 20 gennaio, presso il teatro Quirino Vittorio Gasmann , in occasione della Seconda edizione, consegnerà il Premio Migliore Attore Emergente e il Premio alla carriera decisi a cura del Comitato Promotore & Organizzatore presieduto da Francesca Crocitti – sorella dell’attore scomparso.
Il ”Premio Vincenzo Crocitti” è stato istituito e presentato ufficialmente il 9 gennaio 2013 nella Promoteca del Campidoglio per volere del suo ideatore ed autore, Francesco, giovane attore emergente che ha conosciuto Vincenzo e ne ha apprezzato da subito le doti umane e di amicizia, oltre che quelle artistiche. Dall’idea sono poi nati i fatti con la creazione del COMITATO PROMOTORE&ORGANIZZATORE del Premio e dei relativi eventi periodici ad esso annessi, a partire dalla CERIMONIA DI ISTITUZIONE in CAMPIDOGLIO del 9.01.13 grazie all’approvazione del COMUNE DI ROMA (che è stato da subito favorevole al progetto e all’istituzione di un PREMIO dedicato all’attore Crocitti, molto amato da fan e amici e che ha così tanto contribuito in ambito cine/tv/spettacolo sia per Roma che per l’Italia).
Il premio ha principalmente lo scopo di far emergere artisti poco noti e riconoscere l’indiscussa carriera di quanti con la loro attività hanno fatto ( e continuano a fare) la storia d’Italia in ambito cultura, arte e spettacolo…
Nella edizione precedente il primo riconoscimento è stato assegnato all’attore Fernando Cormick con un dipinto di Marco Cagnolati che ritrae Crocitti. Presenti alla premiazione , tra gli altri, Max Tortora e Milena Vukotic e il tenore Patrick Salati.
Chi si ricorda di Vincenzo Crocitti, classe 1949, non può fare a meno di citare il film che più di tutti lo ha reso noto al pubblico, accanto al Maestro Alberto Sordi. Parliamo del film di Mario Monicelli interpretato oltre che da Alberto Sordi e lo stesso Vincenzo anche da Shelley Winters, Romolo Valli, Pietro Tordi: “Un Borghese piccolo piccolo” (1977). Il film gli valse un David di Donatello 1977 come Miglior attore e il Premio Nastri d’Argento 1977 come Miglior attore esordiente.
Nato a Roma ma di origini calabresi si è sempre distinto nel Cinema, nel Teatro ed in Televisione interpretando ruoli carichi di una intensa umanità che lo portano ad essere assai apprezzato dal pubblico.
il “Premio Vincenzo Crocitti” rivolto agli attori emergenti del panorama cinematografico e televisivo italiano insieme al Premio alla carriera viene assegnato liberamente Quest’anno la premiazione della Seconda Edizione si terrà il giorno 20 gennaio 2014 presso il teatro Quirino Vittorio Gassman in Roma (ore 21).
Parlando di Vincenzo non possono non essere ricordati sicuramente gli anni dell’esordio con una piccola parte, ne L’uomo dei cinque palloni di Marco Ferreri. L’anno successivo, a soli sedici anni, è già assistente e poi aiuto montatore di Enzo Micarelli. Nel 1967 prende parte al cast del musicarello “Nel sole”. Seguono, poi, gli anni della gavetta, pienamente immersi nei film che nulla hanno a che vedere con le gloriosi stagioni cinematografiche targate anni 60. Negli anni 70 lo vedono recitare in “Io non scappo… fuggo” (1970) di Franco Prosperi, “I corpi presentano tracce di violenza carnale” (1972) e “Giovannona coscialunga disonorata con onore” (1972) di Sergio Martino. Con Mino Guerrini collabora invece ad un paio di film incentrati sulla figura del colonnello Buttiglione: “Un ufficiale non si arrende mai, nemmeno di fronte all’evidenza, firmato: colonnello Buttiglione” e “Il colonnello Buttiglione diventa generale, entrambi” del 1974.
Riguardo al cinema
L’anno sicuramente più prolifico è il 1981, quando Crocitti figura nel cast artistico di ben otto produzioni: La settimana bianca, Pierino contro tutti, Casta e pura, La settimana al mare, Aiutami a sognare, C’è un fantasma nel mio letto, Una vacanza del cactus, Pierino il fichissimo. Nel 1982 è al fianco di Diego Abatantuono in Attila flagello di Dio. Più recenti sono invece le sue partecipazioni a film come Magnificat (1993), Uomini sull’orlo di una crisi di nervi (1995), L’amico di Wang (1997) e Il peso dell’aria (2007).
Negli ultimi quindici anni, per Crocitti c’è più che altro tanta televisione. L’attore romano compare in film TV come Morte di una strega (1995), Pazza famiglia 2 (1996), Anni sessanta (1999), Vado e torno (1998), Indizio fatale (1999), La casa delle beffe (2000). Il grande successo, tuttavia, arriva con la partecipazioni a fiction molto seguite come Un medico in famiglia (1998-2007) dove interpreta la parte del dottor Mariano Valenti, Carabinieri (2002-2007) dove riveste il ruolo del vice-brigadiere Bordi, Don Matteo (2006), I Cesaroni (2008).
Del 2010 sono le partecipazioni ad altre due pellicole cinematografiche, La vita è una cosa meravigliosa di Carlo Vanzina e Una sconfinata giovinezza di Pupi Avati.
Nella storia artistica di Crocitti c’è anche il Teatro. E’ pregievole interprete ne “La grande magia , di Eduardo De Filippo, insieme a Gerardo Amato, Eleonora Brigliadori, Sante Calogero, Mimmo Craig, Rosalina Neri, Franco Parenti per la regia di Giorgio Strehler (1985). Ed ancora: in “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”, di Alessandro Capone, insieme a Pino Ammendola, Nicola Pistoia e Claudia Koll per regia di Alessandro Capone e infine in “Un mandarino per Teo”, di Garinei & Giovannini, insieme a Maurizio Micheli, Enzo Garinei, Arianna Bergamaschi, diretto da Gino Landi (Tournée 1998-2000).