Se non ci sono problematiche importanti (cisti da eruzione dei denti da latte, frenuli labiale e linguale corti, malformazioni oro-facciali, malattie sistemiche con interessamento del cavo orale, etc.), è opportuno effettuare la prima visita odontoiatrica del bambino al termine della dentizione decidua (24-30 mesi).
Il consiglio è inoltre che la prima esperienza del bambino dal dentista non coincida con la necessità di eseguire un trattamento.
Questa prima visita, in special modo se si tratta di un semplice controllo, può essere molto utile per far conoscere al bambino la figura del “dentista” in una veste serena e accogliente, permettendogli di prendere familiarità con la struttura ambulatoriale e con il personale senza tutte le paure che in genere sia associano nella fantasia del piccolo.
La prima visita pone dunque le basi per un rapporto medico-paziente privo di frizioni e consente di effettuare controlli periodici (ogni 6 mesi o annuali) per poter di individuare precocemente eventuali problematiche che possono insorgere con il passare degli anni (carie, abitudini viziate come succhiamento del dito o del ciucciotto, interposizione del labbro o della lingua, o disturbi respiratori).
Questa prima visita serve spesso per tranquillizzare gli stessi genitori, che possono allarmarsi alla vista di apparenti anomalie come, per esempio, una colorazione nerastra dei colletti e delle corone dei denti decidui, spesso confusi con “micosi” del cavo orale.
In realtà queste colorazioni sono dovute a “innocui” depositi di sali salivari, facilmente riscontrabili sui “denti da latte” ma che possono comparire anche sui denti permanenti, che tendono scomparire naturalmente con la pubertà e con la modifica dei parametri ormonali.