A volte mi capita guardando altri bimbi insieme alle loro mamme, ogni tanto all'uscita del nido, raramente ascoltando racconti di altri su figli prodigiosamente avanti (segno che non sono del tutto andata con il cervello: ancora riconosco le esagerazioni).
Spesso, spessissimo, anzi praticamente sempre quando io è Di litighiamo.
Mi sento totalmente incapace, inaffidabile come madre, ma la sensazione più brutta è quella che mi fa pensare "sto sbagliando tutto."
Non un po' eh. TUTTO.
Mi dico, sono madre no? Dovrei saperlo come arginare certi capricci, distinguerli da bisogni concreti.
Niente oggi non mi passa. E' una roba che prende alla gola e toglie il fiato.
Ieri pomeriggio mi ha fatto una piazzata in un negozio per una pallina. Io gli ho preso la pallina blu e lui la voleva verde (ehhhh mi sono sbagliata... tanto lo sapete che sono un pochino distratta).
Non è la prima volta, e ho agito come al solito. Siccome il cicciotto è peggio di un mulo per farlo schiodare dalla scena madre di solito faccio finta di andarmene. Non mi allontano mai molto, pochi passi.
Di solito funziona.
Ieri è sfociato tutto in una vera e propria scenata isterica. E lì il cervello ha iniziato a friggermi.
"Ecco non sono in grado di fare la madre, ha paura di essere abbandonato, non parla tanto bene perchè non gli do sicurezza, E' PER QUESTO CHE NON VUOLE LASCIARE IL PANNOLINO".... devo continuare? No vero? Siete già consapevoli dello stadio di delirio raggiunto.
Faccio ridere? Faccio piangere?
E' che mi sento "improvvisata". Un po' in tutto in realtà, improvvisata nel lavoro, nelle passioni, negli interessi. Mi dico che mi manca il tempo di andare a fondo, in realtà penso che sia una totale e cronica mancanza di organizzazione.
Improvvisare nel ruolo di madre mi fa cagare sotto dalla paura però.
Domani mi passa, lo so. Intanto tento di scigliere questo nodo sullo stomaco? Il caffè dite che può far qualcosa?