Che poi dico, con tutti i problemi che ci sono: la crisi, il precariato, l'impossibilità di trovare una gonna di tulle e una pizzeria aperta fino a tardi il lunedì sera.
Niente, tutti imperterriti a riprodursi.
A me questa cosa dei figli mette ansia.
Innanzitutto perché finché non nasce non lo vedi.
E SE POI E' BRUTTO?!
L'incubo di una vita. Avere un figlio brutto. Cosa fai poi? Dovrai pur portarlo fuori ogni tanto.
Bisogna che la gente lo veda. E come si fa?
Io ho queste aspettative nei confronti della maternità:
Ecco, se poi uscisse già vestito Baby Dior a me andrebbe benissimo. No con le scarpe con le lucine, per favore.A chi bisogna inoltrare la domanda? Una mail, un numero di fax, ci sarà da qualche parte...
Superata la questione estetica si pongono altri generi di problemi.Tipo:
Diventerò anche io una di quelle madri che quando ti chiedono quanto tempo ha tuo figlio rispondono ventotto mesi? E ogni volta a stare lì a fare i conti che non sono capace.Devo stare a pensare a quanti anni ho io, figurati se mi ricordo l'età di mio figlio in mesi. Forse sono gli ormoni gravidici che ti regalano la sapienza matematica per poter rispondere così!Mah...
Poi.
Vedo ovunque donne che con maestria sollevano bambini per i piedi, per le mani, per qualsiasi appiglio le creature offrano loro e li annusano. Come segugi. Al supermercato, durante un aperitivo, a tavola... Ecco no. Io no.Questa immagine disgustosa non la voglio regalare a nessuno, sia chiaro.
Poi.
Probabilmente non socializzerei con nessuna altra madre.Perché io ho tutti questi buoni propositi e le altre sicuramente no.Perché lo vedo io come si comportano le mamme e giammai sarò come loro.Quindi, niente amicizie.
Forse ha ragione la mia mamma quando mi dice che forse è meglio che prenda un altro gatto.
Comunque no, non sono incinta. Mi piace solo essere previdente.
(Credits: Dior, Brums)