Ad occuparsi dell'inchiesta e ad infliggere la multa all'emittente televisiva è stato il Rtuk (consiglio supremo della radio e televisione turca), che ha giudicato offensiva la puntata in cui si vede Dio offrire un caffè al diavolo. La cosa ha fatto infuriare e non poco i vertici del governo guidato dal Premier nazionalista ed islamico Erdogan e così l'indagine si è conclusa con la colpevolezza della rete televisiva.
A fare scalpore oltre alla scena incriminata contribuiscono i messaggi che il celeberrimo cartone animato contiene, ovvero, sempre secondo i vertici di Rutk, l'istigazione ad assumere alcool durante la notte di capodanno a New York, il fatto che “uno dei personaggi” sfrutti le “credenze religiose di un altro personaggio per fargli commettere degli omicidi”, il fatto che, durante una scena venga addirittura bruciata una bibbia pubblicamente. Ma più di tutto è stato il fatto che sia Dio sia il diavolo assumessero delle sembianze umane a far infuriare i dirigenti dell'organo di controllo, comminando così una multa per il reato di “insulto blasfemo”.