Tempi duri per tutti quei pazienti che hanno necessità di sottoporsi e prenotare un’ecografia negli Ospedali di Cittiglio e Luino. A segnalarlo alla Comunità Montana Valli del Verbano sono stati alcuni utenti che negli scorsi giorni cercando di prenotare si sono sentiti dire che a Cittiglio non è possibile farlo, mentre a Luino le prime date a disposizione sono nel mese di novembre. “Credo non sia accettabile una simile situazione – spiega il dottor e presidente della Commissione Sanità della CMVV, Paolo Enrico -. Stamane abbiamo mandato una lettera al direttore Callisto Bravi per informarlo di questa situazione e cercare una soluzione”.
(Foto di repertorio – icare-cro.com)
Prenotazioni per ecografie bloccate all’Ospedale di Cittiglio, a Luino non prima di novembre. La CMVV scrive a Bravi. Che non siano tempi facili per la Sanità lombarda è chiaro da mesi, anche in base a quello che sta accadendo in questi giorni con la scoperta del sistema Rizzi, tra corruzione, accuse di associazione per delinquere, turbativa d’asta e riciclaggio. Negli scorsi giorni, però, a mancare nelle struttura ospedaliera di Cittiglio è un servizio molto importante per gli utenti, vale a dire quello dell’ecografia medica. A ricevere le segnalazioni degli utenti è stata la Comunità Montana Valli del Verbano che, attraverso il dottor Paolo Enrico, si è mossa per accertare la veridicità della problematica. Così, dopo le verifiche del caso, si è appurato come all’Ospedale di Cittiglio non sia possibile prenotare l’ecografia e si venga indirizzati al Circolo di Varese o all’Ospedale di Luino. Nel nosocomio luinese, invece, è sì possibile prenotare, ma le ecografie non vengono fissate prima del novembre 2016.
“Penso che questa non sia una situazione accettabile per i tanti utenti e pazienti che abbiano necessità di un’ecografia nel nostro territorio – racconta il dottor Paolo Enrico -. Dopo aver verificato le segnalazioni come Comunità Montana Valli del Verbano, stamattina abbiamo mandato una lettera al direttore Callisto Bravi evidenziando questa grave problematicità e per trovare una soluzione nel breve periodo. Probabilmente la mancanza di personale incide particolarmente su questo servizio, con i medici andati in pensione che non sono stati rimpiazzati. Mi auguro che il direttore Bravi e l’ASST Sette Laghi prendano in mano la situazione e che questo problema possa risolversi nel più breve tempo possibile”.
Si tratta di ecografie mediche, come quelle articolari, al fegato o ai reni. In questo servizio, infatti, non sono inserite quelle riguardanti la ginecologia.