Magazine Collezionismo

Preordina: "Tolkien l'esperantista". Il libro tolkieniano per questo Natale 2015

Da Tolkieniano @Tolkieniano
TOLKIEN L'ESPERANTISTA
Prima dell’arrivo di Bilbo Baggins
Oronzo Cilli / Arden Smith / Patrick Wynne
Prefazione di John Garth
Cafagna Editore
Il libro ricostruicse, grazie agli studi compiuti da Oronzo Cilli, Arden R. Smith, e Patrick H. Wynne, il rapporto intercorso tra l'autore del Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien, e la lingua pianificata dell'esperanto di L .L. Zamenhof
Il saggio firmato da Smith e Wynne, già pubblicato sulla rivista Seven (The Marion E. Wade Center, 2000) e per la prima volta tradotto in Italia, presenta le prime esperienze di Tolkien con i linguaggi inventati (Animalico, Nevbosh e Naffarin) e analizza approfonditamente il primo approccio con l’esperanto conservato in un suo taccuino del 1909 da lui titolato Book of the Foxrook. I due studiosi americani analizzano, con rara accuratezza e competenza, ogni concetto e segno annotato da Tolkien con l’aggiunta di riflessioni sul suo saggio A Secret Vice, pubblicato postumo dal figlio Christopher.

Nel saggio di Cilli si ricostruiscono due momenti della vita di Tolkien: tra il 1907 e il 1909 e quello tra il 1930 e il 1933. Il primo su i primi approcci alla lingua esperantista con la partecipazione agli Officers’ Trainng Corpse al movimento Scout del generale Robert Baden-Powell a Birmingham. Il secondo, sulla partecipazione attiva al movimento esperantista britannico grazie al ritrovamento di nuove informazioni fino ad ora sconosciute. Cilli ripercorre gli anni che videro le celebrazioni a Oxford del Congresso mondiale di esperanto (1930) prima, al quale partecipò anche il membro degli Inklings,Ronald B. McCallum, e del Congresso britannico di esperanto (1933) che vide Tolkien citato tra i Patrons. Qui si presenta anche il documento, fino a oggi inedito negli studi tolkieniani, sul Valore educativo dell’esperanto firmato nel maggio 1933 dallo stesso Tolkien assieme ad altri eminenti personalità britanniche del mondo accademico.Arricchiscono il volume, che rappresenta un prezioso contributo allo studio biografico di Tolkien e ai suoi interessi linguistici, due contributi firmati da Renato Corsetti, della Federazione Esperentista Italiana, e Tim Owen, della Esperanto Association of Britain.

La Prefazione è affidata a John Garth, uno dei più importanti studiosi dell'opera e della vita di J.R.R. Tolkien, autore di Tolkien e la Grande Guerra. La soglia della Terra di Mezzo (Marietti 1820, 2007) e Tolkien at Exeter College (Exeter College, 2014).
scheda tecnica
Titolo: Tolkien l’esperantistaSottotitolo: Prima dell’arrivo di Bilbo BagginsPrefazione: John GarthAutori: Oronzo Cilli, Arden R. Smith e Patrick H. WynneContributi: Renato Corsetti e Tim OwenTraduttrice: Greta BertaniIllustrazione di copertina: Adriano Monti BuzzettiEditore: Cafagna EditoreCollana: Tolkien in Italia / 1Con il permesso di:Tolkien Estate; The Marion E. Wade Center, Wheaton College e Esperanto Association of BritainPagina: 160Prezzo: 15,00 €Se preordinato entro il 15 dicembre,sconto del 15% sul prezzo di copertinaCLICCA SULLA COVER DEL LIBRO
E PREORDINA LA TUA COPIA SCONTATAIndice
Prefazionedi John Garth
1887-1937: 50 anni di speranza e ottimismo, con uno sguardo particolare alla Gran Bretagnadi Tim Owen
Intanto in Italia: la comunita esperantista italiana adesso e al tempo del primo Tolkiendi Renato Corsetti
j.r.r. tolkien l’esperantista
Tolkien e l’esperantodi Patrick H. Wynne e Arden R. Smith
Tolkien e il movimento esperantista inglesedi Oronzo Cilli
Ringraziamenti
Indice dei nomi e dei luoghi
gli autori
Oronzo Cilli, vive a Barletta, in Puglia, ha curato la seconda edizione italiana de Lo Hobbit Annotatodi J.R.R. Tolkien (Bompiani, 2004) e pubblicato J.R.R. Tolkien: la prima bibliografia italiana dal 1967 ad oggi(L’Arco e la Corte, 2013). Di prossima pubblicazione, un lavoro sulla storia editoriale italiana delle opere di J.R.R. Tolkien con documentazione inedita proveniente da archivi italiani e inglesi. Relatore in diversi convegni dedicati a Tolkien, è considerato tra i più importanti collezionisti di opere di e suJ.R.R. Tolkien. Nel 2015 è stato il curatore della mostra “Piero Crida: l’Arte di illustrare J.R.R. Tolkien”, un’esposizione delle tavole originali di Crida utilizzate per le edizioni italiane dei libri di Tolkien dal 1970 al 1992 pubblicate da Rusconi. È presidente dell’Associazione “Collezionisti Tolkieniani Italiani” e curatore del sito tematico “Tolkieniano Collection”.
Renato Corsetti, linguista ed esperantista ha iniziato negli anni Sessanta lo studio dell'esperanto. È divenuto assistente, e successivamente professore, presso la facoltà di Psicopedagogia delle Lingue e Comunicazione dell'Università di Roma. Riconosciuta autorità nel mondo esperantista, ha ricoperto il ruolo di Presidente della Gioventù esperantista mondiale (1970-1973), dell’Associazione universale esperanto (2001-2007), e della Federazione esperantista italiana. È professore dell'AIS nonché membro dell'Akademio de Esperanto. Corsetti ha pubblicato diverse opere in italiano ed esperanto sulla politica linguistica, il bilinguismo infantile, l'esperanto, ed la psicopedagogia della lingua e la comunicazione. Ha anche revisionato il dizionario esperanto-italiano di Umberto Broccatelli (1984).
John Garth, è conosciuto a livello internazionale per il suo lavoro pionieristico relativo allo sviluppo creativo di J.R.R. Tolkien nel contesto del suo tempo. Tolkien e la Grande Guerra, il suo studio biografico del 2003 che esplora l’invenzione della terra di Mezzo sullo scenario della Prima Guerra Mondiale, ha vinto il Mythopoeic Award for Scholarship. La continua ricerca ha prodotto un breve saggio, Tolkien all’Exeter College, sugli anni di formazione universitaria. Come Assistente in Studi umanistici al Black Mountain Institute, dell’Università del Nevada a Las Vegas, sta attualmente lavorando al suo nuovo libro su Tolkien. Dopo aver contribuito al Blackwell Companion to J.R.R. Tolkien e alla Routledge J.R.R. Tolkien Encyclopedia, Garth scrive regolarmente per la rivista annuale di studi «Tolkien Studies». Ha studiato Inglese ad Oxford ed in seguito è diventato giornalista, lavorando per molti anni al «London Evening Standard». Attività più recenti comprendono il web-editing di una rivista di ex allievi dell’università: «Oxford Today»; scrive articoli su temi culturali per i maggiori media quali «The Guardian», «Times» e il «Daily Beast»; l’insegnamento di Tolkien ad adulti per la Oxford University ed il Mythgard Institute, nonché conferenze e comparse sui media in Inghilterra ed altrove
Tim Owen, ha incontrato per la prima volta l’esperanto in un’enciclopedia per bambini dopo un corso di nuoto, e gli sembrò una buona idea. Comunque, iniziò studiarlo solo attorno ai 15 anni, dopo che ebbe incontrato alcune persone che parlavano esperanto ad un festival sulle lingue, a Tolosa nel 2002. Da allora ha sempre avuto a che fare con l’esperanto in varie mansioni, ed è grato che la sua memoria un tempo prodigiosa gli abbia fatto tornare alla mente proprio quell’articolo: “Che lingua ha creato il dottor Zamenhof?” di un lontano sabato mattina, quando lui aveva nove anni o suppergiù, che gli mise in testa l’idea dell’esperanto e lo spinse a parlare alla gente lavorando per la causa dell’esperanto in tutti quegli anni successivi. È attualmente il segretario della Esperanto Association of Britaine vive nel Warwickshire con due gatti e la sua dolce fidanzata, la cosa più appagante che l’esperanto gli abbia mai donato. E a quasi trent’anni di distanza da quell’enciclopedia in cinque volumi, oramai persa da tempo, egli pensa ancora che l’esperanto sia davvero una bella idea
Arden R. Smith, vive ad Albany, California, ha conseguito un dottorato di ricerca in Linguistica germanica presso l’University of California, Berkeley. Ha pubblicato numerosi articoli e saggi su temi tolkieniani, con particolare attenzione ai linguaggi inventati da Tolkien, ai sistemi di scrittura e alle traduzioni delle sue opere, tra cui “Certhas, Skirditaila, Futark: A Feigned History of Runic Origins”, in Tolkien’s Legendarium: Essays on The History of Middle-earth, a cura di Verlyn Flieger e Carl F. Hostetter (Greenwood Press, 2000), “The Treatment of Names in Esperanto Translations of Tolkien’s Works”, in Tolkien in Translation, curato da Thomas Honegger (Walking Tree, 2003), “Tolkienian Gothic”, in The Lord of the Rings 1954-2004: Scholarship in Honor of Richard E. Blackwelder, a cura di Wayne G. Hammond e Christina Scull (Marquette University Press, 2006), e piu di recente il capitolo “Invented Languages and Writing Systems”, in A Companion to J.R.R. Tolkien, a cura di Stuart D. Lee (Wiley Blackwell, 2014). Partecipa a un progetto per ordinare, trascrivere ed editare i documenti linguistici inediti di Tolkien, con particolare attenzione per quei testi relativi agli alfabeti elfici. Il suo lavoro nell’ambito di questo progetto comprende: “The Alphabet of Rumil” (2001), “The Valmaric Script” (2003), “Early Runic Documents” (2004), “Pre-Feanorian Alphabets” (2006, 2009), “The Quenya Alphabet” (2012) e “The Feanorian Alphabet, Part 1” (2014), pubblicato sulla rivista Parma Eldalamberon. Come esperantista e volapukista, ha contribuito al capitolo “Confounding Babel: International Auxiliary Languages” nel volume From Elvish to Klingon: Exploring Invented Languages, curato da Michael Adams (Oxford University Press, 2011), ed e membro del Kadam Volapuka.
Patrick H.Wynne, appartiene al gruppo di cinque studiosi che curano e pubblicano gli scritti di J.R.R. Tolkien sulle sue lingue inventate. Più recentemente ha pubblicato Eldarin Hands, Fingers & Numerals (2005–07) ed è stato co-curatore di Gnomish Lexicon(1995), Quenya Lexicon (1998), e altre opere. Di professione odontotecnico, è stato avido esperantista per circa trent’anni ed ha lavorato come curatore in esperanto per la casa editrice Evertype, per la quale, fino ad oggi, ha curato cinque libri in esperanto, tra i quali anche La Hobito (2015), la traduzione in esperanto de Lo Hobbitdi Christopher Gledhil. Ha scritto anche saggi sulle traduzioni in esperanto di Lewis Carroll per l’enorme lavoro in tre volumi Alice in a World of Wonderlands (2015). Ha anche lavorato come illustratore professionista in libri quali Fish Soup di Ursula K. Le Guin (1992). Vive nel Minnesota settentrionale.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog