La tradizione vuole che la sera della vigilia di Natale a casa di Andrea si mangino i tortelli di zucca. La ricetta tradizionale prevede anche l'uso di mostarda nel ripieno ma, visto che Andrea si è riconciliato con questo piatto da pochi anni e non gradisce la mostarda, noi la terremo lontana dai nostri tortelli che così verranno mangiati da tutti.Io li ho assaggiati per la prima volta in un ristorante nel mantovano e mi son subito piaciuti con quel loro sapore dolce/salato, con il profumo di amaretti e l'accompagnamento della salsa di pomodoro che contrasta deliziosamente. Vengono anche conditi con burro fuso e salvia ma la versione "rossa" per me è veramente quella più azzeccata.
Oggi mi sono cimentata nella loro preparazione e scrivo qui la ricetta che mi è stata passata dalla nonna di Andrea. Naturalmente la nonna ha spiegato la ricetta dandomi per dosi "un po' di questo" e "un po' di quello" così io ho pesato gli ingredienti mentre cucinavo per passarvi una ricetta che si potesse riprodurre senza paura di sbagliare.Per 60 tortelli di circa 4.5 cm di lato:
Per la pasta
- 3 uova
- 300 g di farina 00
- un bel pizzico di sale
- 1 kg di polpa di zucca (qui usano le mantovane, io ho usato una zucca dalla buccia arancione che è risultata essere buonissima)
- 100 g di amaretti sbriciolati finemente
- 2 manciate colme di grana grattugiato
- 1 piccola manciata di pangrattato
- sale
- pepe
- noce moscata
Una volta che si è freddata ho usato uno schiacciapatate per ridurla in purea e poi, visto che ci mettevo troppo, l'ho messa nel mixer e in un paio di minuti ho ottenuto una bella consistenza morbida e compatta.
Ho aggiunto tutti gli altri ingredienti e mescolato bene.
E' arrivato il momento di fare la pasta: la farina insaporita con il sale viene setacciata sulla spianatoia, si forma una bella fontana al centro, si rompono le uova e con una forchetta prima, con una spatola o le mani poi, si incorpora la farina alle uova. Una volta che la pasta ha raggiunto una bella consistenza omogenea e non si appiccica più al piano di lavoro la si spiana fino a ottenere delle strisce di circa 10 cm di spessore al centro delle quali si metterà il ripieno, un cucchiaino colmo circa, intervallandolo in modo da poter poi chiudere i tortelli e avere un piccolo margine di pasta. Ripiegheremo la pasta su se stessa facendo attenzione a far uscire l'aria e con le dita faremo pressione sui bordi della pasta per fare aderire bene i lembi intorno al ripieno.
Con un tagliapasta o un coltello si divideranno i tortelli e si metteranno ad asciugare su vassoietti di cartone spolverizzati di farina. Ecco fatto!
Per la cottura basterà immergerli in acqua bollente salata e farli cuocere per qualche minuto, la cottura dipende dallo spessore della pasta (io ho spianato fino al penultimo "buco" della spianatrice a mano) e dalla grandezza dei tortelli, la prova assaggio qui è d'obbligo!
Condire con la salsa che più vi aggrada e servire ben caldi.