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Prepensionamento: le istruzioni INPS

Da Pukos
Prepensionamento: le istruzioni INPS

 

L’INPS rilascia le certificazioni del diritto a pensione entro 30gg dall’invio degli elenchi del personale da parte delle Amministrazioni locali

Premessa L’INPS, con il messaggio n. 4834 del 21 maggio 2014, ha fornito le istruzioni procedurali per la gestione dei trattamenti pensionistici, da attribuire in virtù dei requisiti vigenti anteriormente all’entrata in vigore della c.d. “Manovra Salva-Italia” (D.L. 201/2001, convertito nella L. n. 214/2011), nei casi di dichiarata eccedenza o soprannumero. In particolare, è stato chiarito che la certificazione del diritto a pensione deve essere richiesta in tutti i casi in cui l’accesso al pensionamento è consentito con i requisiti vigenti anteriormente all’entrata in vigore del D.L. 201/2011, convertito nella Legge n. 214/2011, e a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico sia entro il 31 dicembre 2016.Prepensionamenti Il D.L. 101/2013, convertito nella L. n. 125/2013, ha ampliato la platea dei destinatari dei prepensionamenti per posizioni soprannumerarie (art. 2, c. 11 lett. a) del D.L. n. 95/2012) nel senso di ricomprendere tutte le amministrazione pubbliche di cui all’art. 1, c. 2 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i (quali, a titolo esemplificativo, le regioni i comuni, le provincie, le comunità montane, le aziende sanitarie locali) purché si trovi in situazioni di eccedenza dichiarata per ragioni funzionali o finanziarie dell’amministrazione.I vincoli L’applicazione del prepensionamento, fino al 31 dicembre 2016, è condizionata da una serie di vincoli per la salvaguardia degli equilibri di finanza pubblica. In particolare:

• le amministrazioni che dichiarano eccedenza di personale non possono ripristinare i posti soppressi nella dotazione organica. Dalla riduzione di quest’ultima deve scaturire una diminuzione strutturale della spesa di personale;
• i prepensionamenti non possono essere conteggiati nell’immediato come risparmi utili ai fini del calcolo del budget da destinare a eventuali assunzioni;
• non sono consentite assunzioni, né di vincitori di concorso né di idonei, finché non è riassorbito il personale eccedentario nelle aree/categorie nelle quali è dichiarata l’eccedenza e non si sono create ulteriori vacanze in relazione al pensionamento ordinario.Certificazione del diritto

Una volta individuate le posizioni soprannumerarie, l’Amministrazione deve chiedere alla sede Inps, territorialmente competente in base alla sede di servizio degli interessati, la certificazione del diritto a pensione e la relativa decorrenza. Inoltre, considerato che le amministrazioni devono fissare preventivamente e motivatamente la tempistica di assorbimento delle eccedenze, la certificazione del diritto deve essere richiesta in tutti i casi di prepensionamento, ossia nei casi in cui, in virtù dell’esubero individuato, l’accesso al pensionamento è consentito con i requisiti vigenti anteriormente all’entrata in vigore del D.L. n. 201/2011 (c.d. “Manovra Salva-Italia”), e a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico sia entro il 31 dicembre 2016. Per rispettare tale data, il diritto con il c.d. “sistema delle quote” deve tener conto della finestra mobile (12 mesi) laddove nell’ipotesi del raggiungimento della massima anzianità contributiva di 40 anni (rectius 39 anni, 11 mesi e 16 giorni) è necessario altresì considerare l’integrazione introdotta dalla L. n. 111/2011 (posticipo della finestra mobile di ulteriori 1, 2 o 3 mesi in relazione alla maturazione della massima anzianità contributiva rispettivamente nell’anno 2012, 2013 o 2014). Successivamente, l’Istituto provvede al rilascio delle relative certificazioni nel termine di 30 giorni dall’invio degli elenchi del personale da parte delle Amministrazioni locali ovvero richiede, nel medesimo termine, agli Enti le informazioni utili per il completamento della posizione assicurativa degli interessati. Le Amministrazioni, inoltre, potranno inoltrare la richiesta di certificazione del diritto sistemando, contestualmente, la posizione assicurativa dell’iscritto attraverso l’utilizzo degli strumenti messi attualmente a disposizione dall’Istituto. Qualora le sedi INPS territorialmente competenti debbano richiedere alle Amministrazioni le informazioni necessarie per la certificazione, devono far presente nella richiesta che il lavoratore è interessato dal processo di spending review. Una volta acquisiti tutti i dati necessari, la Sede rilascia la prescritta certificazione del diritto sulla base della quale l’Amministrazione può procedere alla risoluzione del rapporto di lavoro, tenendo conto del regime delle decorrenze. Al riguardo, si chiarisce che la certificazione del diritto rilasciata dalle Sedi Inps assume valore meramente dichiarativo atteso che ricade nell’esclusiva competenza dell’Amministrazione l’individuazione delle condizioni prescritte per il riconoscimento delle posizioni eccedentarie o soprannumerarie. A tal fine, le Amministrazioni sono tenute a trasmettere alle Sedi territoriali di questo Istituto, unitamente alla ordinaria documentazione necessaria per la liquidazione della pensione, la certificazione di conformità ai vincoli previsti dalla normativa vigente e agli obiettivi di riduzione di spesa perseguiti, debitamente sottoscritta dal vertice amministrativo o dal dirigente responsabile in ragione dell’assetto organizzativo dell’ente. Fonte: INPS

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