Sono venuta al mondo con taglio cesareo.
Questo solo per dirvi perché mia madre non mi ha vista immendiatamente al mio sorgere come Venere dalle spume delle onde.
Lei da giovane (anzi giovanissima, posto che poi mi ha messa al mondo a 27 anni) aveva ben pensato di schiantarsi il bacino sciando.
Io di mio, per agevolarla, ho ben pensato di mettermi podalica e di trovarmici pure bene.
Il ginecologo ha ben pensato di ricamarle il basso ventre.
Ed ecco qua le componenti che hanno determinato la meccanica del mio affacciarmi alla vita.
Sono nata di 3,5 kg, lunga 50 cm.
Ho lasciato mia madre stesa e incosciente sul tavolo operatorio.
E mentre mi portavano in reparto ho raccattato l'ittero in corridoio.
Son diventata 2,5 kg di limone. Come limone comunque ero di ragguardevoli dimensioni!
E piangevo pure, cosa che quasi nessun limone sa fare.
Atto I
Giunto il momento di presentarmi MiaMadre, una suora mi ha portata fino a lei per farmi rimirare.
Mamma mi ha vista, una crisi isterica l'ha colta, e ha urlato:
E' TROPPO BRUTTA NON è MIA FIGLIA!
La suora genialmente ha proferito:
Signora non pecchi di superbia
Mamma, che tanto era già stata imputata di un vizio capitale, le ha soffiato contro
Lei vada affanculo (giuro, dandole del lei)
Il ginecologo intervenuto a placare le acque ha dovuto invece salvare la vita a mio padre che stava soffocando dal ridere.
In conclusione: la suora è uscita di corsa per andare a inoltrare richiesta di scomunica express per mia madre; a mia madre per quanto ero brutta è andato via il latte dallo choc; io ho subito il primo trauma emotivo della mia vita; mio padre e il ginecologo mi hanno subito dato mostra che gli uomini non servono a niente.
Atto IITutti i parenti al vetro per rimirarmi mocciosa nella culla
(MiaMadre non presente perché stava cercando di convincere la direzione che tra sala parto e corsia avevano scambiato i braccialetti, ero troppo brutta).
MioPadre fiero (ah, Papà! Tu si che mi vuoi bene anche se sono gialla canarino) mi indica:
E' quella lì!
I commenti si sprecano: ma che bella (facevo schifo solo a mia madre) / com'è lunga / quanti capelli / assomiglia tutta a sua madre (se vi sente vi denuncia, sta cercando di convincere il mondo che sono troppo cessa per essere sua figlia) / no, a suo padre / però ha l'orecchio del nonno / il pelo del naso dello zio / la vena varicosa di nonna / ha preso qualcosa anche dalla vicina di casa (-_-)
Vanno avanti così per un pezzo con MioPadre pettorutissimo, finché arriva un infermiera, si intrufula nel cespuglio di gente schiamazzante, tira la manica di MioPadre e nel silenzio più assoluto proclama: Ah, Sig. NavigoaVista guardi che a sua figlia abbiamo cambiato la culla, è quella là in fondo_indicando il limone pelato che ero (sono nata solo con un ciuffo di capelli dietro il cranio, ciuffo che è cascato quasi subito, lasciandomi praticamente pelata per quasi un anno)
In conclusione:
a. apoteosi della figura di merda per chi aveva riconosciuto anche un tratto tipico del Bisnonno nella curva della mia bocca;
b. presa di coscienza da parte di MioPadre, di aver riconosciuto una culla ma non SuaFiglia
c. secondo, mortale, choc emotivo mio... disconosciuta da Madre e non riconosciuta da Padre & Clan
d. primo istinto omicida mio, che volevo lanciarmi nella culla di quella che si era presa i miei complimenti e attenzioni e farla finita subito
Atto IIIAlla fine MiaMadre accetta che l'Agrume sia sua figlia e mi porta a casa, io credo in realtà abbia ceduto solo perché miglioravo..., la stronza ingrata esce dall'ospedale con i vestiti di PRIMA dell'incintezza (che le stavano pure larghi).
Perché l'Agrume, nella sua infinita bontà, le aveva fatto prendere solo 7 kg in 9 mesi di locazione del suo utero.
E non so se una UnaBellaBambina avrebbe fatto lo stesso!!!
L'Agrume si!
Essendo sparito il latte da turbamento di fronte al mio comparire mi portano a casa con le istruzioni per nutrirmi.
Io vado a casa con sta gente, ma non mi fido un cazzo.
La femmina mi ha urlato contro appena vista, ha perso il mio cibo, e ha cercato di convincere il mondo che non ero il frutto dei suoi visceri.
Il maschio stava per morire soffocato dalle risa mentre si consumava la tragedia del mio disconoscimento e in seguito aveva riconosciuto una culla... ma non il richiamo del sangue... mah
Non ho scelta però.
Di notte piango come una dannata.
Il maschio, facevo bene io a non fidarmi, proclama:
Daghe un schiafon su quel facion (Moglie cara, appizza 5 dita sulla guancia prospera della piccola, onde indurla al silenzio)
ARRGHHHH
Il giorno dopo mi portano dal pediatra, sfiniti da notti e notti insonni
Il pediatra svela loro il mistero: mi stavano facendo morire di fame. Dovevano darmi più nutrimento
In conclusione:
a. ho tirato a fidarmi e non avrei dovuto... come tante volte poi nella vita;
b. dopo avermi schifata in ospedale e avermi portata a casa perché non avevano trovato un Cicciobello di loro gusto, hanno tentato di farmi morire di fame e di prendermi a schiaffoni..
c. subisco il terzo orrendo choc emotivo...
CONCLUDENDO CON LE CONCLUSIONITutto sommato... pensando ai miei albori da Agrume, avrei potuto essere ancora più instabile di così...
Mi faccio pat pat da sola sulla spalla!