“C’è una grande attenzione, ha detto la direttrice di RAI Edu, da parte della Presidente Anna Maria Tarantola e del Direttore Generale Luigi Gubitosi ai temi della scienza. Quello che abbiamo presentato oggi è un primo tassello. RAI Scuola è il canale dedicato al mondo dell’Università, della scuola e della ricerca che si apre anche alla divulgazione scientifica”.
“È molto complesso fare divulgazione scientifica, aggiunge Silvia Calandrelli, in televisione. La nostra cifra è quella di coniugare linguaggio televisivo e rigore scientifico”.
Un elemento, hanno sottolineato i rappresentanti RAI presenti alla conferenza stampa, oltre a Silvia Calandrelli, tra gli altri il capoprogetto Renzo Salvi, che è dato dalla collaborazione con gli istituti e gli enti di ricerca, dal Cern, al CNR, dall’ASI all’INAF.
E saranno proprio un programma dedicato al bosone di Higgs e “Il mistero delle sette sfere” realizzato in partner con l’Istituto Nazionale di Astrofisica, i primi mattoni di questo protocanale scientifico che esordirà domani alle 20 sulle frequenze digitali di RAI Scuola, canale 146.
“Un giorno non casuale – ha detto la direttrice di RAI Educational – il 10 dicembre è la data in cui Higgs riceverà fisicamente il premio Nobel a lui riconosciuto”.
Tra i protagonisti della conferenza stampa l’autore e narratore de “Il mistero delle sette sfere” (tratto dall’omonimo volume edito da Mondadori), Giovanni Bignami, presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Bignami, oltre a descrivere il programma, ha voluto ringraziare lo staff RAI per l’ottima collaborazione ed ha sottolineato l’occasione di sancire la fine di una divisione culturale, che non ha ragione di essere, tra le discipline umanistiche e quelle scientifiche, creando un canale, grazie alle frequenze del digitale, dedicato alla scienza, una RAI Scienza. “Per andare avanti con questa idea – dice Giovanni Bignami – dobbiamo tutti creare un movimento di opinione, il più vasto possibile. Il pubblico ha fame di bei programmi scientifici, come in altri paesi, dobbiamo solo pensarli e realizzarli”.
A tal fine il 18 dicembre, presso la sede centrale dell’INAF, all’Osservatorio Monte Mario a Roma, si svolgerà una tavola rotonda nella quale interverranno lo stesso Giovanni Bignami, Edoardo Boncinelli, la direttrice di RAI Educational, Silvia Calandrelli, Piero Angela e gli on.li Maria Stella Gelmini e Vinicio Peluffo, della Commissione di Vigilanza sulla RAI.
Un progetto che vede coinvolti vari scienziati, tra i quali Edoardo Boncinelli, in platea, che intervenendo ha sollecitato la RAI a distinguere la medicina (che si avvarrà della collaborazione di Veronesi) dalla biologia, un equivoco che danneggia entrambe le discipline. Sollecitazione accolta, con la richiesta di un reciproco impegno del genetista.
La direttrice di RAI Educational ha poi sottolineato come questo impegno sia particolarmente rivolto verso i giovani, i nativi digitali, che usano più la rete dei canali tradizione e che per questo da oggi è disponibile un sito dedicato: www.raiscienza.rai.it. Non dimentica però il pubblico che segue i canali tradizionali, sottolineando come siano già definite alcune delle finestre in spettanza a RAI Educational e come è possibile che ne arrivino altre.