Il lavoro di Zappalà si inserisce in un progetto più ampio di valorizzazione del patrimonio storico- culturale reggino e, quindi, di rilancio turistico dello Stretto attraverso la cultura. “Sono orgoglioso - ha esordito il professore Castrizio - di avere un allievo come Natale. E’ reggino nel senso antico del termine poiché si sente parte del territorio, un territorio che non era diviso. Di questo territorio Anassila fu il più grande tiranno. Anassila aveva un progetto che portò avanti fino alla fine poiché vedeva per Rhegion un futuro legato al territorio e soprattutto alla flotta. Grazie alle sue intuizioni la flotta di Rhegion divenne la sentinella dei mari trasformando il porto di Reggio nel migliore in assoluto. La nostra città è stata grande ed ancora oggi possiamo diventare ricchi attraverso il nostro sapere e la nostra cultura”.
Dal canto suo l’autore ha voluto ringraziare i presenti e chi lo ha accompagnato in questo percorso credendo nei suoi progetti. “Presentare il mio lavoro a Bagnara ha un valore diverso, sicuramente importante, perché è la mia città. Il mio vuole essere un contributo ai giovani affinchè attraverso la conoscenza possano riappropriarsi della propria storia”. (RM)In foto, da sinistra, Domenico Polito (Leonida Edizioni), Daniele Castrizio (Università di Messina, Natale Zappalà (Autore del volume), Roberta Macrì (Direttore Costaviolaonline).