Presentato a Palermo il Lessico sturziano

Creato il 13 maggio 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

Sturzo che spiega Sturzo”: questa la definizione del Lessico sturziano data dai curatori durante la presentazione avvenuta il 12 maggio presso Palazzo dei Normanni a Palermo. Il volume, promosso dal CISS (Centro Internazionale Studi Luigi Sturzo) e dalla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, con il patrocinio del Senato, è stato realizzato grazie alla collaborazione di circa cento tra studiosi italiani e stranieri, con l’obiettivo di costituire un punto di riferimento per approfondire l’opera e il pensiero del sacerdote calatino. Di agile consultazione, il Lessico è diviso in circa duecento lemmi, ovvero parole chiave ricorrenti nelle tematiche sturziane, ognuna delle quali viene presentata e illustrata in tutte le sue implicazioni.

Alla presentazione, moderata dal professore Eugenio Guccione, hanno partecipato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone, il rettore dell’università di Palermo Roberto Lagalla, il professore Walter Crivellin, il teologo e politologo padre Bartolomeo Sorge, e il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, il quale ha affrontato il tema dell’autonomia regionale siciliana, affermando che “avrebbe dovuto perseguire sviluppo” e invece è divenuta “filone privilegiato per l’approfittamento”. Presenti anche i curatori, i professori Antonio Parisi e Massimo Cappellani, e l’editore Rubbettino.

L’interesse nei confronti del volume è da individuare nel rigore scientifico con cui vengono affrontati i temi che caratterizzano il magistero politico, civile e spirituale di Sturzo. Temi – quali il divario tra Nord e Sud d’Italia, la questione morale e le tre ‘malebestie’ dello statalismo, della corruzione e dello sperpero di denaro pubblico – che risultano essere ancora di stringente attualità, come è risultato dagli interventi e dalle riflessioni proposte durante la presentazione.

MC


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