Magazine Cinema

Presentato alla Casa del Cinema il libro “Il doppiaggio nel cinema italiano”, edito da Bulzoni

Creato il 07 aprile 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

librodoppcinemait

L’emozionante pellicola in bianco e nero di Anna (1951), in cui Silvana Mangano viene doppiata da Lydia Simoneschi e invece della bella voce di Vittorio Gassman si sente quella di Gualtiero De Angelis, ha efficacemente introdotto la presentazione del libro “Il doppiaggio nel cinema italiano” e quindi l’evento ospitato il 5 aprile alla Casa del Cinema, dove per una volta gli onori della ribalta non sono andati ai volti noti presenti, tra cui Milena Vukotic e Nicola Nocella, ma alle cosiddette “voci nell’ombra” del grande schermo.

L’applauso del pubblico è stato per Massimo Turci, che curiosamente ha dato la voce ad Al Bano, a Little Tony e a Bobby Solo in una ventina di film ispirati ai loro successi discografici; per  Cristina Boraschi, che fra le tante attrici straniere ha anche doppiato Catherine Hickland nell’italianissimo Miliardi (1991) di Carlo Vanzina; per l’esilarante Elio Pandolfi, che ha spiegato di aver cominciato col dare la sua voce a una folta schiera di animali del grande schermo e che ai tempi di Boccaccio ‘70 (1962) fece addirittura un provino per doppiare Anita Ekberg! E infine per Pino Colizzi, Tina Lattanzi e tutti quelli che quando il cinema si faceva senza la presa diretta, gli spettatori non vedevano. A meno che non capitasse (e talvolta capitava) che lo stesso artista scritturato come doppiatore per un film, veniva chiamato a recitare un ruolo a sua volta doppiato da qualcun altro…

-Prima di accostarmi alla mole di nomi, date e situazioni cui abbiamo dato un ordine cronologico nella prima parte del libro- dice Massimo Giraldi, co-autore del volume insieme a Enrico Lancia e a Fabio Melelli, -questa materia mi era in gran parte ignota e non mi ero mai soffermato sulle suggestioni che è in grado di trasmettere. Poichè scrivevamo di persone che parlavano nell’ombra, abbiamo voluto raccogliere nella parte del libro intitolata “testimonianze” le interviste che abbiamo fatto loro de visu-. Introdotto dalla prefazione di Claudio G. Fava e corredato da belle fotografie, fra cui in copertina quella di Amedeo Nazzari che rifiutò sempre in maniera categorica di essere doppiato da altri, il testo edito da Bulzoni apre la strada ad un nuovo modo di vedere (e ancor più di ”ascoltare”) molte delle più belle pellicole del nostro cinema.

Lucilla Colonna


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :