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Presentato il libro “La Strada Flaminia Militare del 187 a.C.”

Creato il 27 ottobre 2012 da Visitmugello @VisitMugello

Un suggestivo precorso storico-naturalistico nell’Appennino tosco-emiliano raccontato in un libro dai suoi scopritori.
Un ricco volume, pubblicato recentemente dalla Grafis Editrice di Bologna e presentato alcune settimane fa nel prestigioso contesto dell’Aula Magna dell’Università di Bologna, documenta le scoperte di due appassionati cittadini che si sono messi sulle tracce dell’antica via voluta dal console Caio Flaminio per collegare Bologna ad Arezzo (e quindi Roma) nel 187 a.C.
Cesare Agostini (avvocato bolognese) e Franco Santi (scultore scalpellino di Castel dell’Alpi) sono infatti partiti dalle testimonianze lasciate da Tito Livio nella sua “Storia di Roma” per raccogliere successive prove storiche e reperti “sul campo” e portare alla luce diversi pezzi del tracciato originario. Tito Livio fa risalire all’epoca repubblicana la costruzione di una via di comunicazione importante per consentire alle truppe militari di raggiungere il nord senza passare da Rimini e conquistare i territori dei Galli e dei Liguri. Da qui i nostri autori, armati di piccone, badile e macchina fotografica, sono partiti alla ricerca di ciò che resta di questa antica via consolare.
Il passaggio del valico appenninico era all’attuale Passo della Futa e, con successive ricognizioni dalla fine degli anni ’70 ad oggi, è stato possibile portare alla luce numerosi tratti di selciato in arenaria (o basolato) rendendo l’idea del percorso complessivo che, passando da Arezzo, metteva in comunicazione Roma con i territori di pianura per la via più breve e veloce.
Presentato il libro “La Strada Flaminia Militare del 187 a.C.”Grazie alla riscoperta del trekking e del turismo “lento” l’Appennino sta richiamando sempre più appassionati camminatori, soprattutto attratti dalla cosiddetta “via degli Dei” che mette in comunicazione il centro di Bologna con il centro di Firenze, e sono molti i curiosi interessati ad approfondire i percorsi storico-naturalistici disponibili nella nostra zona. Gli Enti locali stanno investendo sempre di più in promozione e manutenzione curando la pulizia e la segnaletica dei sentieri, gli uffici turistici e le attività ricettive stanno studiando e mettendo a punto pacchetti turistici pensati per i camminatori, e la pubblicistica ha dato largo spazio a libri, articoli giornalistici, opuscoli e guide pensate per stimolare o fornire indicazioni a chi fa trekking nelle nostre colline.
Presentato il libro “La Strada Flaminia Militare del 187 a.C.”In questo contesto si inserisce la collaborazione tra gli autori del libro La strada Flaminia Militare di Agostini e Santi e la Città di Sasso Marconi che, per Bologna e più genericamente per chi viene da nord (Italia ed Europa), rappresenta una sorta di “porta dell’Appennino”: un passaggio obbligato per chi decide di scoprire lentamente il territorio e dove trova importanti punti di riferimento come l’ufficio turistico e un sistema di accoglienza fatto di locande, alberghi, B&B e osterie sempre più attrezzati per trasformare la fatica della camminata in un’esperienza turistica all’insegna della cultura, del relax, del benessere psico-fisico e del contatto con la natura nel rispetto dei suoi ritmi e delle tradizioni locali.

Il volume La Strada Flaminia Militare del 187 a.C. di Cesare Agostini e Franco Santi, ed. Grafis, Bologna 2012, già reperibile presso la Libreria Universitaria di via Belmeloro a Bologna è oggi in distribuzione anche c/o l’ufficio turistico del Comune di Sasso Marconi infoSASSO) al prezzo di 35 Euro. Per info e prenotazioni tel. 051 6758409


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