Sarà ancora visitabile per alcuni giorni la mostra di piccoli presepi allestita nel chiostro della chiesa francescana di Santa Maria a Vallo di Nera.
Un omaggio al poverello di Assisi che nel Natale del 1223 a Greccio dette vita alla prima figurazione della Natività con la celebrazione dell'Eucarestia sopra una mangiatoia tra un bue e un asinello.
I presepi di Vallo di Nera sono inseriti in alcune vetrine allineate tra le arcate del corridoio che conduce alla chiesa e sono stati creati manualmente da artisti umbri e marchigiani che li hanno messi a disposizione dell'iniziativa.
Si tratta di opere singolari e preziose, frutto di un'attenta lavorazione artigiana e di provata bravura come nel caso delle creazioni di Silvana Carlucci e Daria Bruno, già vincitrici del concorso 'Presepi del comune di Fabriano', che propongono le scene della Natività con un'attenzione ai particolari della vita quotidiana, capaci di emanare una suggestiva forza narrativa.
Una bella e originale composizione è quella realizzata dalla Scuola umbra di Cartapesta di Massa Martana formata dalla Madonna con Bambino e due Angeli; splendidi i drappeggi e gli abiti dipinti con le tonalità cromatiche usate dai pittori umbri del Rinascimento.
Tra i presepi in mostra, spicca un trittico in terracotta dipinta a mano realizzato da Alberto Vitullo di Santa Maria degli Angeli; nella prima nicchia ci sono Maria e Giuseppe alla ricerca di un alloggio, nello spazio centrale la Natività, nell'ultimo riquadro la Fuga in Egitto.
Nella rassegna non manca un presepe minimalista: è quello creato dal Maestro perugino-montefalchese Giuseppe Baciocchi, intagliato nel legno di abete colorato, dalle linee essenziali che mettono in risalto con sapienza la purezza delle forme.
L'aministrazione comunale, curatrice dell'esposizione, ringrazia gli artisti che hanno messo a disposizione le loro opere, la Provincia di Perugia e il dottor Famiani per la preziosa collaborazione.