Presi gli assassini della donna di Desio: non sarebbe un’esecuzione mafiosa

Creato il 18 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Non si sarebbe tratto di un’esecuzione mafiosa. Così, al condizionale, lasciando ancora un dubbio poiché gli accertamenti non sono finiti e una verità non è appurata, fanno sapere i carabinieri delle Compagnie di Desio e Monza. Tre gli italiani, addirittura incensurati, finiti in manette perché responsabili, in modo diverso, dell’omicidio di Franca Loiacono, 61 enne che ha perso la vita a colpi di coltello sabato scorso. La donna era nel garage della palazzina in cui abitava a Desio in provincia di Monza Brianza.

Due dei tre arrestati sarebbero di Desio e il terzo un siciliano originario di Canicattì. L’omicidio è seguito a un tentativo di rapina. Due dei tre malviventi avrebbero già confessato ai carabinieri.

L’omicidio purtroppo è stato subito circondato da un alone particolare, con il sospetto di un gesto mafioso. La vittima infatti era la consuocera di Antonio Vivacqua, piccolo imprenditore originario dell’agrigentino ucciso proprio a Desio il 14 novembre 2011 in un agguato mafioso. Oltretutto, la figlia della Loiacono ha sposato Paolo Vivacqua, arrestato per frode fiscale.

Lo spettro della mafia inizia ormai a insinuare dubbi e preoccupazioni in Lombardia. 0.000000 0.000000

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