Presidente della Repubblica 2013: Emma Bonino ?

Creato il 16 aprile 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Emma Bonino è una politica italiana, piemontese, nata nel 1948, è una delle figure più importanti nel radicalismo italiano.
La sua carriera nelle istituzioni inizia nel 1975, quando fonda il Centro di informazione sulla Sterilizzazione e sull’Aborto.
L’anno dopo, nel 1976, Emma Bonino si presenta con la lista I Radicali, riuscendo di essere eletta a soli 28 anni, insieme ad altri radicali tra i quali Pannella.
Nel 1989 diverrà presidente del Partito Radicale Transnazionale, carica che ricoprirà fino al 1993.

Emma Bonino è famosa per alcune sue prese di posizione molto nette e decise, come quelle contro la dittatura nella Polonia comunista, che le vale l’espulsione dal paese nel 1987. E’ inoltre la promotrice di molte campagne e referendum sui dirittinei paesi dell’Est e nel 1981 promuove un appello contro lo sterminio per fame e contribuisce a fondare l’associazione Food and Disarmement International.
Numerosissime le sue adesioni a campagne contro la fame, le guerre e a faore dei diritti umani in ogni parte del mondo.

Vicepresidente del Senato della Repubblica dal 6 maggio 2008 al 15 marzo 2013, è stata ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee nel governo Prodi II, mentre in passato è stata Commissario Europeo dal 1995 al 1999, ed eurodeputata a Strasburgo. È stata inoltre membro del comitato esecutivo dell’International Crisis Group (organizzazione per la prevenzione dei conflitti nel mondo), nonché segretaria del Partito Radicale.
Nel 2010 si candida e vince alle elezioni per la Presidenza della regione Lazio.

A chi piacerebbe
Emma Bonino è sicuramente gradita dal centrosinistra e dalla parte più radicale della politica italiana. La sua elezione sarebbe sicuramente un grande segnale, in quanto primo Presidente donna per l’Italia, e alcuni gruppi di pressione sulle pari opportunità potrebbero essere soddisfatti.

La candidatura di Emma Bonino potrebbe invece essere malvista dalla parte cattalica della politica italiana, poiché alcune sue visioni e idee radicali cozzano contro le credenze e i comportamenti che la Chiesa Cattolica promuove. Anche dalla base del Movimento5Stelle arrivano critiche pesanti, soprattutto dovute alla sua presenza prolungata nella politica italiana e alla sua candidatura con Forza Italia nel 1994.

Foto World Economic Forum, licenza CC BY-NC-SA


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